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Se ridonda in onore di Ceva questo elenco d’antichi dottori laureati in Mondovì, non riesce meno onorifico per essa

    quale pergamena si trova nell’Archivio del Dipartimento delle Bocche del Rodano.

    F. Cristoforo da Ceva de’ Minori, uno dei primi dodici teologi dell’Università di Torino sul principio del 1400, come dice il barone Vernazza nel Bonum quaternarium.

    De Mombellis Girolamo laureato in teologia ai 4 febbraio del 1507.

    Ceva Garzilasco de’ Signori di Monasterolo e d’Ormea, aggregato al Collegio di giurisprudenza di Mondovì nel 1556

    Cadana Nicolao addottorato in leggi ai 7 d’ottobre 1586.

    Barberis Gio. Paolo dottore in leggi ai 23 ottobre del 1586.

    Penacino Giovannino fu giudice del Criminale nel 1590 in 91.

    Chiavelli Gio. Francesco, dottore in leggi nel 1613 ai 17 settembre.

    Mina Francesco, già nominato, fu senatore, e cav. dei santi Maurizio e Lazzaro nel 1642 ai 28 di giugno.

    Un altro Mina Giovanni fu presidente.

    Roelli Carlo Francesco, figlio del capitano Orazio, era canonico di Torino, e creato cavaliere de’ Santi Maurizio e Lazzaro ai 28 giugno del 1642.

    Fra gl’individui di questa antica e nobile famiglia si distinsero, oltre i già nominati, uno che fu segretario del principe Tommaso di Savoia, stipite della Casa Carignano nel 1641. Francesco Maria comandante del forte di Ceva, il quale nel 1734 consegnò parte del capitanato di Ceva; ebbe due figli, Alessandro che fu convittore a Soperga nel 1774, ed un altro Gesuita. Trovo anche un Carlo Orazio Rovelli che fu cav. Mauriziano ai 26 febbraio 1694, forse lo stesso che Carlo Orazio Revelli sovranominato.

    Roggero Carlo laureato in leggi ai 13 di aprile 1646.

    Arezio Carlo Agostino laureato in leggi al 1 di luglio 1656.

    Basso Carlo Francesco laureato come sovra ai 17 dicembre 1666.

    Acelli Amedeo professore di leggi in Bologna nel 1683 scrisse sulle successioni, e sui testamenti e consigli: era, secondo il Regis, nel suo Dizionario biografico de’ Magistrati e Giureconsulti, oriundo di Ceva.

    Dalmazzone Bartolomeo che nel 1644 fu Consigliere, Senatore ed Avvocato fiscale generale, Presidente del Senato nel 1661 ai 23 di febbraio. Sposò Anna Lucrezia La Vallea vedova del Procuratore Petrino Sola, e del Vassallo Giovanni Antonio Pasta. Fu il primo che acquistò il feudo di Belvedere.

    Trovo, parimenti che Giogia Bernardo de’ Signori di Cortandone era ai 19 di settembre del 1592 Vicario di Fossano, come lo fu pure un altro suo concittadino Gagliardo Antonio ai 5 di marzo del 1597. (A. B.)