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conte Ludovico Sauli trattando di sua famiglia. Chiuderemo intanto quest’articolo colla biografia di alcune donne celebri ricordate dal Chiesa e da alcuni altri scrittori dei fasti Cevesi.
La prima si è Maddalena Pallavicini figlia di Giulio Cesare de’ marchesi di Ceva, donna bellissima, valente nella lingua latina, e dotta a segno che ne faceva maravigliare chi seco discorreva (dice il Chiesa). Le poesie di Lei furono stampate in Lucca nel 1569, e due dei suoi sonetti si leggono nella raccolta del Ranza, Vercelli 1767.
La seconda è Diana Ceva figliuola di Carlo Marchese di Ceva Garessio, rinomata pel candore dei suoi costumi alla corte della duchessa di Savoia Catterina d’Austria di cui fu figlia d’onore.
Passati varii anni nel monastero di santa Chiara, finchè potesse compiere il voto con cui erasi obbligata di vestire l’abito di cappuccina col patrocinio della Corte, e colle largizioni di persone pie, le riuscì di fondare in Torino un Monastero per le Cappuccine. Seguita da ventidue nobili, e valorose vergini vi fece il solenne ingresso addì 24 di ottobre del 1627, e ricevette la prima il santo velo dalle mani di monsignore Carlo Argentero vescovo di Mondovì alla presenza dell’augusta Corte che volle intervenire a così tenera e divota funzione.
Le altre illustri Cebane che meritano di essere qui ricordate, sono Aloisa marchesa di Saluzzo, Mensa moglie di Aimone di Savoia figlio di Filippo principe d’Acaia, e due altre di questa Marchionale famiglia di cui non si conservarono i nomi, ma che risulta da storici documenti essersi maritate con Eustachio, e Bernardino Polentani principi di Ravenna.