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omnique disciplinarum gloria eminentissimi, ac provinciae Franciae ordinis minorum ministri praestantissimi hic sita sunt ossa 1507 aprilis 12. »

Il suo nome al secolo era Giovanni Galeazzo figlio di Carlo e Catterina Grimaldi marchesi di Ceva e consignori di Garessio e di Ormea.

Fu uomo di gran dottrina e di gran santità, meritò che Leone X approvasse le sue costituzioni della regolare osservanza. Lasciò scritte opere utilissime sulla perfezione cristiana, sull’odio dei vizi, e sulla scienza del ben morire. Era pure dotato di singolare prudenza e sagacità che adoperò efficacemente nel sedare i tumulti onde era a’ suoi tempi travagliata la Francia.

Nell’elenco degli scrittori piemontesi si fa di lui il seguente elogio: « Vir in scientiis excellentissimus... in negotiis pertractandis mirae dexteritatis, et prudentiae in sedandis principum Galliae tumultibus tanta charitate et patientia laboravit ut omnium sibi corda, animosque ligaverit. »


3. Giovanni Leonardo Sartoris.

Giovanni Leonardo Sartoris di Ceva fu versatissimo nella sacra scrittura, e fanno prova del suo profondo sapere i libri da lui messi alla luce in Basilea nel 1553. Si hanno di questo illustre scrittore troppo scarse notizie da poterne dir di più di quello che ne parlino i suoi libri, solo risulta dall’elenco dei benefattori dell’ospedale degli infermi che questa famiglia già fioriva in Ceva nel 1400.


4. Il vener. Alessandro Ceva.

Ci gode l’animo nello intraprendere a parlare di questo illustre romito, perchè forma una delle più belle glorie, non solo della famiglia Ceva, ma del Piemonte e d’Italia.

Questo venerabile solitario al secolo Ascanio, nacque in Garessio il 13 gennaio 1538 terzogenito da Giovanni Ceva e da Catterina Scarampi, marchesi di Ceva e consignori di Garessio e di Ormea. Il primogenito Giorgio che fu consigliere di Vittorio Amedeo I, duca di Savoja, uomo di con-