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Fece anch’esso parte della consulta convocata in Lione dal primo console Napoleone Bonaparte nel mese di gennaio del 1802, composta di 452 cisalpini, i quali dovevano stabilire d’accordo le basi di una costituzione a foggia di repubblica che appellata si sarebbe cisalpina.

Questa consulta era composta di vescovi, di curati, di deputati dei tribunali, delle accademie, delle università degli studii, della guardia nazionale, dei reggimenti della truppa soldata, dei notabili dei dipartimenti e delle Camere di commercio.

Figuravano in questo gran congresso in un con monsignor Bertieri, l’arcivescovo di Milano, l’arcivescovo di Ravenna, il vescovo di Cesena, il vescovo di Bergamo ecc. ecc.

Da quest’epoca in poi volsero tristi i tempi, e questo dotto prelato dopo due anni colto da violenta malattia, cessò di vivere alle ore undici e mezzo di mattina del 15 luglio 1804 in età d’anni 70. Li 23 stesso mese se gli fecero le solenni esequie, e le sue ceneri riposano nell’oscurolo della sua cattedrale di Pavia.

Lasciò dei trattati di teologia molto pregiati dagli intelligenti, fra i quali si distingue quello De Sacramentis in genere, baptismo et confirmatione ad usum suorum auditorum, un volume in 8° di 800 e più pagine, stampato in Vienna nel 1774.

Allorchè monsignor Bertieri prese possesso della sede vescovile di Pavia, il signor Vincenzo Malacarne di Saluzzo, professore d’istituzioni chirurgiche nell’Università di Padova stampò un opuscolo intitolato: Elogium Cebae, scritto in istile assai elevato, dove fa una concisa descrizione di Ceva, degli uomini che l’illustrarono e parlando di questo insigne prelato, cosi si esprime: « Josephus Ludovici F. Bertierius Cebanus ord. ff. eremitanor. D. Augustini iam Novocomensium episcopus ab Iosepho II imp. modo Ticinensium pastor, et Amasien. archiepiscopi ab Leopoldo II designatus ab Pio VI pont. max. Francisco Hungar. et Bohemiae rege annuente dictus, ad apicem ecclesiasticae dignitatis religione duce comite virtute et doctrina etc. »