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d’un municipio; poichè il Pretore era quello, che veniva mandato da Roma a fine di governare un paese, e di rendervi giustizia, ed i municipj al contrario creavano da se medesimi, e prendevano dal loro corpo tutti i lor magistrati, sia pel governo interiore, sia per l’amministrazion della giustizia nelle cause civili non meno che criminali; dal che sembra doversi dedurre, che il Nauno o la Naunia fosse piuttosto una prefettura che un municipio, venendo il prefetto chiamato pure pretore, come osserva Sigonio de antiquo jure Ital. Cap. 12: ma questa difficoltà si dilegua, allorchè si consideri, che poteva una città o un paese essere prefettura e municipio a un tempo stesso, prefettura in quanto che vi venisse da Roma mandato un prefetto o pretore a rendervi giustizia, e municipio in quanto che elegesse dal suo seno i proprj magistrati pel governo interiore del municipio esclusane solo l’amministrazione della giustizia, e godesse tutti i diritti e gli onori della cittadinanza romana. Licuit, osserva il citato Sigonio Cap. XI, et præfecturam et municipium esse; præfecturam quidem, quatenus eo præfectus jurisdictionis causa mitteretur, nec in ea magistratus ad jus dicendum crearentur, municipium vero, quatenus jure civitatis uteretur.

Egli è assai probabile, che M. Salvio Valerio, a cui fu dedicata la Tavola di bronzo, fosse il protettore o patrono non sol