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colonia trentina. La colonia trentina abbracciava verisimilmente tutte le terre e villaggi, che sono di qua e di là dall’Adige, ed abbracciava pure la Valle Lagarina; ma essa non si estendeva punto alla Naunia, che formava, come abbiam veduto, un municipio diverso.

Dall’Iscrizione suddetta veggiamo, che la Tavola di bronzo fu dedicata a M. Salvio Valerio non dal municipio, ma dal popolo dell’Emporio Naunitano come dimostrano le parole: Succlamante. Populo. Empurii. Naunitani, e più sotto Placet. Itaque. Universo. Populo. Empurii. Naunitani. Emporio significava allora, come significa pure oggidì, un luogo di traffico o di mercatura, in cui adunavansi i mercatanti per vendere, comprare, o permutare le loro merci. Emporium, scrive Samuele Pitisco, est locus, quo conveniunt mercatores. Il popolo dunque dell’Emporio Naunitano altro non significa che il corpo o ceto di quei mercatanti, che vi venivano da luoghi esteri, e il frequentavano in certi determinati tempi dell’anno, non meno che di quelli che abitavano nel luogo medesimo dell’Emporio, ed esercitandovi traffico e mercatura componevano insieme coi primi il popolo dell’Emporio.

Una difficoltà potrebbe muoversi contro ciò che abbiam detto dal vedere nell’Iscrizione nominato il Pretore Giulio Memmio, questa carica non convenendo punto alla natura