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mutazione consiste solo nell’omettersi nell’odierna pronunzia la prima lettera cioè il T, e nel pronunziare o in luogo di e, onde in luogo di dire Tesana si disse Osana; ma somiglianti mutazioni ed anche maggiori in moltissimi altri nomi si trovano.

Nella seconda invasione i Franchi non contenti d’aver demoliti e smantellati i castelli, che ritrovarono nel Trentino, trassero pur seco prigioniera molta gente; per lo che il Re de’ Longobardi Agilolfo, ch’era succeduto ad Autari, mandò a procurare la liberazione de’ prigionieri in Francia Agnello Vescovo di Trento, il quale alcuni pure ne ricondusse in patria riscattati dalla pietà della Regina Brunichilde col di lei proprio danajo. Essendo poi stato spedito colà a trattare la pace tra le due nazioni Evino Duca di Trento, la quale fu pure felicemente conchiusa, ne venne l’universal liberazione de’ prigionieri.

Un altro flagello dopo quel della guerra venne sventuratamente ad affliggere il nostro paese l’anno 591, cioè quel della fame a motivo d’una lunghissima ed inaudita siccità: oltre di che una gran moltitudine di locuste più grandi dell’ordinario diede nel Trentino un orribile guasto alle biade ne’ campi, alle foglie degli alberi, ed a’ prati, guasto che si rinnovò miseramente anche l’anno seguente1.


  1. Paolo Diacono lib. 4. cap. I. e cap. 2.