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con ambasciate i Principi Franchi, che signoreggiavano le Gallie, e la potenza de’ quali era allora grande, a muover guerra a’ Longobardi, ed a scacciarli d’Italia. L’anno 577 i Franchi entrarono nel paese occupato dai Longobardi, cioè nel Ducato di Trento, e presero nell’Anaunia il castello chiamato da Paolo Diacono Anagnis, che loro si arrese: per la qual cosa Regillone longobardo Conte di Lagaro si mosse verso Anagni, e lo saccheggiò; ma, mentre ritornavasene col bottino, incontrato nel campo della Rocchetta da Craminichi uno de’ Duci Franchi restò ucciso da esso con gran parte de’ suoi 1. Tal è il racconto, che ne fa Paolo Warnefrido chiamato comunemente Paolo Diacono De gestis Longobardorum lib. III. cap. 9, il cui passo latino è il seguente: His ducibus Franchis Anagnis castrum, quod supra Tridentum in confinio Italiæ positum est, se iisdem tradidit .... quam ob causam Comes Longobardorum de Lagaro Regillo nomine Anagnis veniens eum depredatus est: qui cum de præda reverteretur in campo Rotaliano ab obvio sibi duce Francorum Craminichi cum pluribus e suis peremptus est.

Craminichi dopo aver disfatto nel campo sotto la Rocchetta ed ucciso Regillone si gettò

  1. Oltre i Duchi posti nelle città principali eranvi in alcuni luoghi dei Conti ad essi subordinati, e tal dobbiamo credere, che fosse pur questo Regillone Conte di Lagaro subordinato al Duca di Trento.