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rità, nè recato alcun nuovo pensamento onde estendere o migliorare la scienza, si vede però, ch’egli ha attinte le sue dottrine ai più puri fonti, e che al sapere accoppiava il più sodo giudizio, ed il più fino discernimento; ed ognuno dee nelle sue opere riconoscere l’uomo solidamente dotto, e ben degno dei luminosi posti, ai quali è salito.

Nell’Anaunia fiorì singolarmente la giurisprudenza, e da essa uscirono in varj tempi insigni giureconsulti. Nella serie de’ Pretori di Roveredo pubblicata dal ch. Abate Tartarotti nelle sue Memorie antiche di Rovereto pag. 95 tra i molti, che solevano esser chiamati a quella carica dalle varie città d’Italia, si veggono nominati i seguenti, che vi vennero chiamati dall’Anaunia, cioè l’anno 1536 Simon Guarienti de Rallo — l’anno 1543 Gio. Giacomo Malanotti di Val di Sole — l’anno 1558 Bernardino Malanotti — l’anno 1563 Girolamo Pilati di Tassullo — l’anno 1570 Girolamo Pilati — l’anno 1575 Girolamo Pilati — l’anno 1593 Cristoforo Campi di Cles — l’anno 1637 Lorenzo Torresani di Cles. Nel secolo decimosettimo fioriron pure un Moggio di Cles, ed un Cristoforo Busetti di S. Zeno, che fu Consiglier aulico in Trento; e in maggior copia vi fioriron nel secolo decimottavo, e tra questi Gian Nicolò Cristani di Rallo, Gian Francesco Barbacovi di Tajo mio avo, e Carlo Torresani di Cles, dei quali si hanno pure dei consulti in istam-