Pagina:Memorie storiche della città e del territorio di Trento - parte prima.djvu/127

116 memorie storiche

vestigia d’un antico castello detto il Castellaccio, che apparteneva ai Signori di Cagnò, de’ quali si trovan memorie dell’undecimo e decimoterzo secolo. Estinta questa famiglia i feudi, ch’ella possedeva, pervennero ai Conti di Thunn.

Poco lontano dal borgo di Cles capo luogo dell’Anaunia, in latino Clesium giace il Castello di Cles posto in eminenza, vasto e grande, con colonne e portici. La famiglia de’ Signori o Baroni di questo nome è pure originaria dell’Anaunia, ed in essa ebbe sempre costantemente in tutti i tempi, come ha anche oggidì, la sua sede. In due documenti cioè l’uno dell’anno 1144 viene rammentato Vitale di Cles, ed in un altro del 1183 seguito avanti il Vescovo di Trento Salomone viene nominato Arpone di Cles. Essi divennero poscia Baroni, e conseguirono la dignità di camerieri ereditarj del Contado del Tirolo. Nel Castello di Cles nacque il celebre Cardinale Bernardo Clesio Vescovo Principe di Trento, che più d’ogni altro illustrò la sua famiglia e la sua patria, e fu uno de’ più grandi personaggi del suo secolo.

Sopra il borgo di Cles v’è il villaggio di Mechel, in cui era un antico castello chiamato Castrum Sancti Hippolyti, che fu smantellato insieme cogli altri due castelli di Tueno, ed Altaguarda nella insurrezione popolare dell’anno 1407. Fiorì ne’ secoli di mezzo e figurò pur molto una famiglia di tal nome, come