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si prova evidentemente, che il S. Remigio o Remedio Vescovo di Reims è al tutto diverso dal S. Romedio della Naunia. Quantunque nell’oscurità de’ remoti tempi non si sappia precisamente, in qual tempo il nostro S. Romedio vivesse, nè s’egli fosse un qualche Signor della Naunia, che co’ due suoi domestici o servitori si fosse ritirato a menar vita solitaria nel luogo, ov’egli ora si venera, o se vi fosse venuto da alcun altro paese, egli è però certo ed indubitato, che colà visse, e morì un Santo di cotal nome, il quale ebbe chiese ed altari non solo in più luoghi della diocesi di Trento, ma in altre diocesi ancora della Germania già da più secoli. Il Conte Romedio de Thunn della linea di Boemia fece verso la metà del secolo XVII. ergere in onore del nostro S. Romedio una chiesa in Praga, e fece pure stampare un grosso libro in lingua latina, ch’io vidi in Vienna, nel quale contiensi un’ampia descrizione del Santuario di S. Romedio nell’Anaunia, e di tutta la giurisdizione di Castelfondo.

Io passerò ora a dire alcuna cosa de’ nostri Castelli, e delle nostre più illustri famiglie dell’Anaunia, e comincierò da quella de’ Conti d’Arsio. Arsio è un villaggio, che diede il nome a tutta la pieve, e poco distante da essa trovasi il Castello Arsio, alla destra del fiume chiamato la Novella, e da essa prese, o le diè il nome la famiglia de’ Conti d’Arsio, che dee riguardarsi come ori-