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e del Sovrano del Tirolo, il quale come avvocato e difensore del Vescovato di Trento prestar doveva, e prestò effettivamente al primo ogni più valido soccorso, ed aveva pure per parte sua tutto l’interesse di reprimere e soffocare una ribellione, la quale esser poteva anche pe’ suoi proprj sudditi di pernicioso esempio. La sollevazione dunque fu repressa, i capi della rivolta furono arrestati e puniti, ed il paese ritornò all’ubbidienza del suo Signore.

Nell’anno 1525 essendo nata nella Svevia la famosa guerra rustica, e dilatatasi poi nel Tirolo, dove furono saccheggiate diverse prelature, e molti altri beni degli ecclesiastici, e quindi pervenuta essendo pur nel Trentino, a questa guerra presero gran parte anche i popoli dell’Anaunia; ma sedata e repressa questa insurrezione per le vigorose misure prese contro di essa dal Vescovo Principe Bernardo Clesio, e resi vani gli sforzi dei sollevati, e puniti e decapitati alcuni de’ capi tutto ritornò nel primiero ordine. Chi desidera di conoscere tutti gli avvenimenti e le particolarità di questa pericolosa guerra nelle nostre parti, può leggere il Pincio, il quale come scrittore contemporaneo, e che soggiornando in Trento piena contezza aveva dei fatti e delle cose, che vi avvennero, merita in questo punto di storia piena ed intera fede. Dopo quest’epoca non si udì più nell’Anaunia alcuna sommossa popolare, nè alcuna ri-