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della naunia. 103

Una gravissima insurrezione contro il Vescovo Principe Giorgio di Lichtenstein nacque nell’Anaunia nel mese di Febbrajo 1407. La storia di questa insurrezione non può meglio conoscersi che dal documento pubblico seguito il 31 Marzo 1407. Da questo documento apparisce, che l’insurrezione fu prodotta dalle concussioni ed estorsioni, che vi commettevano i ministri o gli uffiziali del Vescovo Principe, i quali vengon pur in esso distintamente nominati. I Nauni in questa insurrezione saccheggiarono, e poi demolirono da cima a fondo i tre castelli di Tueno, di S. Ippolito, e d’Altaguarda appartenenti al Vescovo Principe, e scacciarono, e bandirono dal loro paese perpetuamente i tre di lui ufficiali o ministri, e saccheggiarono le loro case, e confiscarono i loro beni. Il documento suddetto attesta, che il Vescovo Principe non solo approvò e confermò tutto ciò che gl’insorgenti avevano fatto; ma promise pur loro, che i tre castelli smantellati più nè da lui, nè da’ suoi successori stati sarebbero riedificati, ed esaudì inoltre pienamente tutte le altre loro dimande. Questo documento, che seguì in terra Bulsani [ch’era allora del dominio temporale di Trento], et in domo Domini Episcopi leggesi in autentica forma registrato nel libro intitolato Privilegia Vallium Anauniæ et Solis. Il Principe Vescovo Giorgio de Lichtenstein essendo allora involto in gravi dissensioni e contese col Sovrano