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della Chiesa di S. Stefano in Vienna eletto per compromesso fatto dal Capitolo nell’Abbate de’ Benedettini di S. Lorenzo presso Trento li 29 Settembre 1390, e confermato dal Papa Bonifaccio IX. li 10 Ottobre dello stesso anno. Egli prese il possesso del Vescovato di Trento nel Marzo 1391.

Nell’anno 1405 egli ricuperò Riva con tutte le sue appartenenze, la quale era stata nell’anno 1349, come altrove abbiam detto, da Giovanni di Pistoia Vescovo di Trento data in pegno insieme con altre terre ad essa adjacenti a Mastino II. della Scala Signor di Verona. Avendo Giovanni Galeazzo Visconti Duca di Milano nell’anno 1388 spogliata di Verona, e degli altri suoi Stati la famiglia Scaligera, egli occupò pure Riva, che la detta famiglia possedeva a titolo di pegno. Dopo la morte di Giovanni Galeazzo Riva ritornò nel dominio de’ suoi antichi Principi i Vescovi di Trento; ma il popolo di Tenno prima ancora che il Vescovo Giorgio ricuperasse Riva, erasi sottratto all’ubbidienza del Duca di Milano, come rilevasi dal diploma dei 13 Marzo 1400, con cui il Vescovo Giorgio alcuni privilegi concedette alla comunità di Tenno, ed in cui dicesi: «Episcopum Joannem de Pistoria ante annos circiter 50 vendidisse Dominis Scaligeris Ripam, Thennum, Vallem Leudri ac Tignalum, atque in eorum possessionem postea intrasse Galleatium Mediolani Ducem ac Dominum Veronae, ejusque