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30 | memorie storiche della città |
juxta quod Nos duxerimus moderandum. Item statuimus, ut omnia castra, munitiones, et oppida, que predicto Comiti vel ipsius Servitoribus a prefato Episcopo seu ipsius Servitoribus sunt ablata, vel e contra similiter hinc et inde restituantur. In quorum omnium testimonium presens scriptum nostro et predicti Episcopi, et Comitis sigillis mandavimus communiri. Datum Vienne tertio Nonas Novemb. Indict. 6. Anno Domini 1277 Regni vero nostri Anno quinto.»
Ma ad onta anche di questa sentenza il Conte Mainardo poco dopo invase nuovamente ed occupò varie terre le castella del Principato di Trento, e perchè alle invasioni del Conte Mainardo eransi pure unite dalla parte del mezzodì le aggressioni e le ostilità dei Signori di Castelbarco, il nostro Vescovo Enrico imbrandì contro di essi le armi spirituali, e pronunziò tanto contro il Conte Mainardo, quanto contro i Signori di Castelbarco una solenne sentenza di scomunica. Seguì poscia tra il Conte Mainardo ed il Vescovo Enrico l’anno 1279 li 3 Agosto un nuovo compromesso in otto arbitri concordemente eletti a fine di definire ed ultimare tutte le insorte contese. Questo documento è registrato per intero nel volume secondo delle Notizie istorico-critiche pag. 610 e segg., nel quale leggesi, che in seguito di tale compromesso il Vescovo Enrico assolve il Conte Mainardo