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16 | memorie storiche della città |
rico II. Re de’ Romani e Re di Sicilia, col quale costituisce il Vescovo Federico Wanga suo general legato in Italia «.... Volentes, dicesi in esso diploma, bonum statum, pacem, et optatam quietem per totum Imperium.... Deo dante firmiter haberi, notum esse volumus, quod nos animadvertentes puram fidem et sinceram devotionem dilecti Principis et Consanvvinei nostri Frederici Tridentini Episcopi.... ipsum generalem Legatum nostrum constituimus per totam Lombardiam et Marchiam Veronensem, atque Tusciam, et Romaniam....» Questo diploma dato Ratisbone XIIII. Kal. Mensis Martii 1213 trovasi registrato nel volume secondo delle Notizie istorico-critiche pag. 534.
Nell’archivio del Castello del Buon Consiglio in Trento conservavasi un pregevolissimo codice, che questo Principe fatto aveva compilare, e che dal suo nome chiamavasi il codice Wanghiano. Egli edificò pure presso il ponte di S. Lorenzo in Trento la torre, che da lui prese il nome, e che chiamasi anche oggidì la torre Wanga. Egli aprir fece e scavare in varj luoghi alcune miniere d’argento, e stabilì in Trento una zecca, e fece coniare monete portanti la sua effigie ed il suo nome; su di che può vedersi il libro, che pubblicò colle stampe Simon Pietro Bartolamei di Pergine intitolato De Tridentinarum, Veronensium, Meranensiumque Monetarum speciebus et valore, ma principalmente merita intorno