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14 | memorie storiche della città |
Societates facere sine supradicti Episcopi, vel ejus Successorum licentia.» Il diploma trovasi registrato per intero nel Libro Monumenta Ecclesiæ Tridentinæ pag. 38 e seg. Questo Vescovo fondò il Monastero di Senale nella Valle di Non, ossia nella Naunia superiore, e l’Ospitale di S. Ilario nella Valle Lagarina. Egli stipulò pure l’anno 1202 un solenne trattato o convenzione col Vescovo Principe di Bressanone intorno al Teloneo, ovvero al dazio o gabella, cui soggiacer dovevano i negozianti di Bolgiano e Trentini, che trasportavano merci o derrate nel territorio di Bressanone, ed al dazio, che pagar dovevano i negozianti o sudditi di Bressanone, che trasportavano merci o derrate nel territorio di Bolgiano o di Trento, come leggesi nel documento rapportato per intero nel libro sopraccitato Monumenta Ecclesiæ Tridentinæ.
Il Vescovo Corrado ebbe gravi discordie, per cui seguirono pure ostilità e fatti d’arme contro il comune ossia contro la repubblica di Verona, con cui seguì poi una solenne convenzione o concordato li 2 Marzo 1204, in Burgo Ale, del quale ne daremo quì in parte un estratto «.....Ego Drudo Marcellinus, dicesi in esso, Potestas Veronen. et pro comuni Verone.... facio finem et pacem perpetualem D. Conrado Dei gratia Tridentine Ecclesie Episcopo recipienti pro se, et pro omnibus de ejus parte de maleficiis omnibus commissis et damnis datis a parte