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grande ammasso il Sig. Consiglier aulico Mazzetti tragga, e formi una scelta di quegli autori, che onorarono il loro nome e la lor patria, e che i gravi affari della sua carica gli dieno il tempo e l’agio di tessere una ben ordinata storia della letteratura trentina, ossia del Tirolo italiano, la quale, quando esca alla luce, ben dobbiamo credere, che sarà degna del sommo suo ingegno e del suo vasto sapere, e che aumenterà sempre più il lustro e l’onore della nostra patria.

Da tutto ciò che abbiam veduto nel corso di quest’opera dal secolo d’Augusto fino a’ nostri tempi, apparisce chiaramente, che la città ed il territorio di Trento non solo fu sempre una città ed un paese d’Italia, ma che esso formò sempre ancora una provincia col suo proprio nome, distinta e separata da tutte le altre. Nella prima Parte di queste Memorie storiche abbiamo veduto, che il paese ed il territorio di Trento era ne’ più vetusti tempi una parte dell’antica Rezia soggiogata da Augusto coll’opera di Druso e Tiberio nella celebre guerra Retica rammentata da Orazio, e da altri antichi scrittori: che avendo poscia Augusto divisa in dieci Regioni l’Italia, egli pose la vinta Rezia, come leggiamo in Plinio, nella Regione decima italica, e che per ciò i popoli del Trentino insieme con tutti gli altri Reti, ch’erano pur prima italiani perchè d’origine Etruschi secondo la testimonianza di Tito Livio, ven-