Pagina:Memorie storiche della città e del territorio di Trento.djvu/259


e del territorio di trento. 241

aulici secolari secondo l’anzianità della loro nomina. Negli affari politici e di governo il voto tanto de Consiglieri Canonici, che dei secolari non era semplicemente che consultivo, spettando al Principe udito il loro parere l’autorità di prendere quelle determinazioni, che più convenienti sembravangli. Nella decision delle cause civili e criminali niun diritto di suffragio avevano i Consiglieri Canonici, e quello de’ Consiglieri secolari era decisivo, ed alle lor decisioni niuna parte prendeva il Principe, ma le sentenze ed i decreti del Consiglio esser dovevano eseguiti secondo la loro forma e tenore. Nel Consiglio aulico solevano sempre aver seggio preclari soggetti, de’ quali si onora ancora la memoria, e si pronunzia il nome con rispetto. Nè io voglio qui tacere i nomi di due insigni uomini, che fiorirono a’ nostri giorni, e che sedevano nel Consiglio del Principe Cristoforo Sizzo, cioè di Gian Paolo Ciurletti di Trento, e di Francesc’Antonio Vigilio Barone Cristani di Rallo, i quali per la gravità e probità de’ loro costumi, e pel profondo loro sapere sarebbero stati degni d’aver posto in qualunque più cospicuo senato o consiglio. Non dobbiam dissimulare però, ch’eguale non fu lo splendore di questo tribunale sotto il governo di Pietro Vigilio; perchè non tutte le persone, ch’egli aveva decorate di questa carica, erano adorne di quelle doti e qualità, alle quali i popoli accordano la loro venerazione.