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stato del nostro paese ne’ diversi periodi di tempo, che abbiamo trascorsi, cominciando dal secolo undecimo fino al secol presente.


CAPO XXII.

Del vario stato della Città e del Principato
di Trento dall’undecimo fino al
presente secolo.

La invasione di Ezelino da Romano, e poi quella di Mastino dalla Scala, e le lunghe guerre, che il Vescovato di Trento sostenne contro Mainardo Conte del Tirolo dovettero rendere per lungo tempo infelice e misero lo stato de’ nostri antichi padri. Le occupazioni posteriori del Marchese di Brandemburgo e dei Serenissimi Arciduchi d’Austria abbiam già osservato, che danno alcuno non recarono a’ popoli, i quali naturalmente dovevano essere da loro governati colla stessa moderazione, con cui governavano gli altri loro sudditi tirolesi. Le occupazioni poi, che la Repubblica veneta fece della città e pretura di Riva, come pur quella che fece della città e pretura di Roveredo e d’una gran parte della Val Lagarina, non furono punto funeste a’ popoli di questa parte del Principato di Trento, nè peggiorò punto la lor condizione il dominio, che vi esercitò per lungo tempo quella Repubblica; perchè il