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dopo aver prese le armi scacciarono e bandirono perpetuamente i tre ministri, spogliarono e saccheggiarono le loro case, e confiscarono tutti i loro beni. Essi smantellarono inoltre ed abbruciarono i tre Castelli di S. Ippolito, di Tueno, e d’Altaguarda spettanti al Principe Vescovo. Questa insurrezione ebbe il più fortunato successo per gl’insorgenti; perchè il Vescovo Giorgio con solenne documento celebrato poco dopo in Bolgiano approvò e confermò tutto quello ch’essi avevan fatto, e loro accordò pure tutte le altre loro dimande perchè ragionevoli e giuste; il che fatto la Naunia ritornò alla di lui obbedienza non desiderando già essa allora di sottrarsi allà dominazione del Principe Vescovo, ma di godere solamente d’un giusto e moderato governo.

Ben diversa fu l’origine della insurrezione, che contro lo stesso Vescovo Giorgio avvenne in Trento sul finire dello stesso anno 1407 per opera del Bellenzani. La cagione di questa fu il desiderio o la brama di scuotere interamente il giogo o la dominazione de’ Principi Vescovi, e di stabilire un governo popolare e libero in Trento. Il Bellenzani per allettare e sedurre il popolo andava encomiando altamente la dottrina, di cui sopra abbiam detto, cioè che le funzioni de’ Vescovi dovevano esser quelle soltanto, che riguardavano la religione ed il regime spirituale, ma non mai di esercitare alcuna sovranità so-