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chese di Brandemburgo, della quale furono principalmente cagione le cessioni o rinunzie fatte ai Conti del Tirolo dai Vescovi Egnone ed Enrico. Lodovico fece poscia l’anno 1359 la restituzione della città di Trento e delle terre e castella, che aveva occupate, ed anche di questa restituzione fu cagion la scomunica, che il Pontefice aveva contro di lui fulminata, come apparisce dal documento, che abbiamo addotto nel Capo sesto.

Le posteriori occupazioni fatte dai Serenissimi Arciduchi d’Austria furono egualmente prodotte dal diritto, ch’essi pretendevano essere stato dai Conti del Tirolo loro antecessori legittimamente acquistato alla sovranità del Trentino in virtù delle cessioni o rinunzie più sopra accennate dei Vescovi Egnone ed Enrico. Queste cessioni o rinunzie essi pretendevano, che legittime fossero e valide, e noi abbiam veduto, che la sentenza pronunziata in Concilio Imperii l’anno 1576 in favore de’ Vescovi di Trento fu ristretta unicamente al possessorio, e fu riservata ad una più ampia e matura discussione la decision della causa nel petitorio. Questa questione rimase sempre indecisa; perchè l’augustissima Casa d’Austria contenta dei diritti, che le furono aggiudicati in virtù delle convenzioni seguite poscia coi Vescovi Giorgio de Hach e Giovanni Hinderbach, le quali colla detta sentenza della Dieta de’ Principi dell’Impero riconosciute furono e dichiarate legittime e