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cio. All’autorità di Natale de' Conti, che forse mai non vide, nè conobbe il Cardinal Cristoforo Madruzzo, si oppongono diametralmente le testimonianze dei più illustri personaggi e degli autori più insigni di quel secolo, tra le quali noi addurremo in primo luogo quella del celebre Presidente de Thou chiamato in latino Thuanus, il quale comunemente fu riguardato come il principe degli storici dell’età sua. Questi nel libro 65 della sua storia pag. 255 così scrive di lui: «Ultimum vitæ diem clausit Christophorus Madruccius, cujus sæpius in libris superioribus facta mentio est, summis negotiis sub Carolo V. Cæsare et Philippo ejus filio in Germania et Italia præpositus, liberalitate, comitate, litterarum ac litteratorum amore, ingenii denique candore cum paucis comparandus. Quod citra fucum earum, quas in eo celebramus, virtutum incorrupti testes, benignitatemque tanti viri sæpius, dum Romæ in Pauli Foscii omni laude dignissimi comitatu essemus, experti scribimus.» Nel volume terzo delle Notizie istorico-critiche della Chiesa di Trento veggonsi raccolte ben molte lettere tratte dall’Archivio Episcopale, ove trovavansi in originale, prima che quell’Archivio per le rivoluzioni politiche venisse altrove trasportato, dirette al nostro Cardinal Cristoforo Madruzzo, tra le quali notabili sono quelle dell’allora Cardinale S. Carlo Borromeo, del Cardinal Farnese, del