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le tacce, che ad alcun dannosi, tutt’altro sono che vere.

Fu sotto questo Principe che accadde l’assedio della città di Trento postovi dai Francesi l’anno 1703. Ardeva allora la guerra per la successione alla monarchia di Spagna tra il Re di Francia Luigi XIV, ed il nuovo Re di Spagna Filippo V. suo nipote dall’una, e l’Imperatore Leopoldo, l’Inghilterra, e l’Olanda dall’altra parte. Era stato concertato col Re di Francia e l’Elettor di Baviera suo alleato il piano o progetto d’invadere il Tirolo ed il Trentino; il perchè l’Elettor Bavaro venne effettivamente con un possente esercito fino ad Innsbruck, ed il Duca di Vandomo supremo comandante dell’armata francese in Italia si mosse con una parte della medesima alla volta del Trentino sperando di toccar la mano ai Bavaresi, che dovevano venirgli incontro. «Passarono i Francesi, come scrive il Muratori1, per Monte Baldo, e per le rive del Lago di Garda, e s’impadronirono prima della città di Riva, delle terre di Nago, e di Torbole, e poi di Mori, Brentonico, ed altri luoghi, che niuna resistenza opposero; ma il Castel d’Arco posto sopra un dirupato colle sostenne per cinque giorni l’impeto de’ cannoni nemici colà con incredibile stento strascinati.» Giunse poi al fine d’Agosto il Duca di Van-

  1. Annali d’Italia Anno 1703.