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duto più volte senza il patrocinio e l’ajuto del loro possente avvocato il Serenissimo Conte del Tirolo i proprj dominj. Quindi le convenzioni, ch’erano state stipulate dai due Vescovi Giorgio de Hach e Giovanni de Hinderbach, furono dall’augusta assemblea dell’Impero dichiarate con ragione valide, e considerate come utili egualmente ad ambe le parti contraenti.

I patti e le convenzioni suddette, che furono poi rinnovate dal Cardinal Lodovico egualmente che da tutti i suoi successori, non può negarsi, che scemavano notabilmente la sovranità de’ Principi Vescovi di Trento, perchè seco portavano secondo il detto de’ Pubblicisti imminutionem imperii; ma ne abbiamo di ciò molti esempi tra principi e popoli sì antichi che moderni, e tale fu a cagione d’esempio la condizione, che ai Cartaginesi nella seconda guerra Punica imposta fu dai Romani: Bellum neve in Africa, neve extra Africam injussu Populi Romani gererent1. Anche nell’Impero Romano Germanico non era cosa nuova, che un Principe o Stato dell’Impero esercitasse una qualche parte de’ diritti sovrani nel territorio d’un altro, come con più esempi dimostra Burcardo Struvio nella sua opera intitolata Jus publicum (cap. 26 § 5 per tot). Viene chiamato da’ maestri del diritto pubblico Fœdus inequale quello,

  1. Liv. Lib. XXX. 37.