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Duca di Ferrara. Si incagliò quindi, dice egli, l’affare, e invano si adoperò per accomodare la contesa il Santo Cardinale Carlo Borromeo speditovi dal Papa col titolo di Legato per onorare quelle nozze.» Dovettero dunque fermarsi in Trento le due Principesse colle lor Corti, fino che venne da Vienna la decisione dell’Imperator Massimiliano II., il quale ordinò, che lo sposalizio delle due Arciduchesse si facesse negli Stati dei mariti loro destinati.

L’anno 1567 li 14 Novembre il Cardinal Cristoforo rassegnò il Vescovato di Trento nelle mani del Papa S. Pio V. in favore di Lodovico Madruzzo suo nipote. Egli pose fine alla gloriosa sua vita li 5 Luglio 1578 in Tivoli, ove erasi recato a cangiar aria presso il Cardinal d’Este, ed ivi fu sepolto, ma poi fu il suo corpo trasportato in Roma, e tumulato nella Cappella della famiglia Madruzzo esistente nella Chiesa di S. Onofrio. Egli visse sessantasei anni, e morì nello stesso giorno in cui nacque, cioè il dì 5 Luglio.

Egli governò saggiamente il Principato di Trento e col più grande applauso di tutti i suoi sudditi. Egli promulgò varie leggi o costituzioni chiamate dal suo nome Cristoforine, che trovansi inserite nello Statuto di Trento, intorno alla forma di procedere ne’ giudizj sì civili che criminali, ed intorno agli onorarj dovuti a’ giudici, avvocati, e notai. Tra gli splendidi edifizj da esso eretti si an-