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LIB IV. CAP. XIV. 517

go, dove stavano i Greci finora si chiama il Quarto de’ Greci. Egli non solo è tutto ameno, ma anche di aria assai perfetta, perche ventilata: ed è fama tra que’ Popoli, che i Romani dopo la confederazione, e molto più dopo che i Larinatì furono ammessi alla Cittadinanza di Roma, e a tempo dell’Imperio a cagione dell’amenità, e salubrità del luogo ivi si conducevano nel vecchio, o fusse nel nuovo Montorio per ritrovarsi così l’uno, che l’altro, quali nella stessa situazione, e tra essi, poco distanti, come sopra, e lo dimostrano alcuni frammenti di antichità, che si trovano da quando in quando nel scavare il terreno, fatti col gusto di que’ tempi. Viene questo luogo circondato da muraglie, e vi si contano undici Torri, molte delle quali ancora sono in piedi, e le vogliono formate per difesa della Città di Larino, che gli sta in faccia. Le altre fabbriche sono comode per gli Abitatori, e tra esse il Palazzo Baronale,

4. Tiene fertile territorio, abbondante di parecchie cose, ma assai di grano, e di vino, di frutti, biade, e ogni altra sorta di vettovaglie, delle quali i suoi abitatori fanno industria, per le quali vivono comodamente di buon numero, che sono, benché nella situazione del Regno fatta l’anno 1616. sta tassato Montorio vecchio fuochi 104. e nuovo 103. E nella situazione dell’anno 1669. si dice, che allora aveva fuochi 81. Tiene questa Terra Baronale il titolo di Marchesato, già posseduta dalla Famiglia Castelletti, passata poi in quella di Mastrogiudice, al presente si possiede dal Sig.D.Giufeppe Maria Cevagrimaldi, Marchefe di Pietracatena con altri Feudi, come si dice in questo lib.4.c.12. ove si parla di Bonefro, e fra poco tempo è passata in dominio di diversi, leggendosi nella situazione del 1669. tra’ Baroni, e Feudatarj del Contado di Molise . I/I. D. Pietro Castelletti per la Terra di Montorio. E si registra tra’ Feudatarj del Contado di Molise, secondo l’ultima divisione delle Provincie, conforme altri luoghi di questa Diocesi si notano in esso Contado, come ne’ proprj luoghi. Il Barone vi destina il Governatore per l’amministrazione della Giustizia, e per l’Annona vi sono gli Eletti, e Sindaci, avendo anch’ essa Medici, Chirurgi, Maestri di Scuola, e Notaj, oltre varj, e parecchi Artisti, bisognevoli, per proprio comodo .

Della Chiesa Matrice

5. Questa è sotto il titolo dell’Assunzione della B.V. ed è posta sulla cima del Monte, la quale si è fabbricata di nuovo, perché fu rifatta sopra buona parte della fabbrica vecchia, e mancando da’ fondamenti, e portando pericolo di rovinare nell’anno 1751. sul medesimo sito da Noi fu posta la prima pietra colla solita benedizione solenne per doversi innalzare una nuova Chiesa, come già si è fabbricata, la quale è assai più maestosa della prima, non già ad una nave, come era, ma a tre navi, e si è sbassata sei palmi l’altezza del Monte, nel quale sta situata con un Coro assai magnifico, e tale è anche la Sagrestia, in modo che questa è riuscita una delle più belle, e distinte Chiese della Diocesi, restando a piedi del lato sinistro nel suo ingresso l’antico Campanile, fabbricato tutto di pietre quadrate colle sue Campane, che sono molte, e la prima di esse è di smisurata grandezza, il di cui suono giugne a sentirsi fino a Larino, e a lato della Sagrestia sta posto il Cimiterio, fatto colle solite Regole Ecclesiastiche.