Pagina:Memorie storiche civili, ed ecclesiastiche della città, e diocesi di Larino.djvu/602


LIB IV. CAP. XI. 501

re obligata, ed ipotecata per l’inviolabile osservanza del presente contratto, e da tutto, e quanto di sopra si è descritto, et uti infra si converrà, e prometterà, e non altrimenti, né in altro modo. Ed all’incontro il sud. Illmo Sig. Marchese D. Bartolomeo, e suoi eredi, e successori in d. Feudo in infinitum, et in perpetuum, anche in correspettività, così della celebrazione di dette respettive quattro Messe in ciaschedun anno, come di tutte le altre cose di sopra descritte, e riserbate, siano tenuti, et obligati, siccome l’ llmo stesso Sig. Marchete D. Bartolomeo spontaneamente con giuramento avanti di noi promette, e si obliga di dare, consegnare, corrispondere, contribuire in beneficio del suddetto Convento ut supra fondato, e donato, e de’ suoi RR. PP. Religiosi pro tempore assenti, e per essi del sud. Sig. Donato in d. nome presente, et accettante per tomola ventiquattro di grano, stara ventiquattro d’oglio, ed oltre di ciò la somma di ducati venti in denari contanti in ciaschedun’anno per via di elemosina da oggi avanti, et in futurum, in infinitum, et in perpetuum, in d. Terra di Colletorto, ed alla consegna, e corrisponsione sud. non mancare, né cessare per qualsivoglia causa, e caso inopinato, vel opinato, Divino, seu humano, etiam ex facto Principis &c. eccetto però nel caso, che d. Convento si supprimesse, e non restasse Convento formale, come sopra si è detto, nel qual caso non siano tenuti a contribuire, né dare minima cosa alcuna, come questo ed altro si legge nel medesimo istrumento, quale esibisce informa publica, come anche il Regio assenso convenuto in d. Istru mento, e preso dal medesimo Sig. Marchese per cautela del Procuratore, e Sindico del Convento, atteso l’obligo di doversi somministrare il d. grano, oglio, e denaro annuale dagl’effetti Feudali di d. Terra in beneficio di d. Sindico del Convento, o sia Procuratore del d. di detti PP. Minori della più stretta osservanza di S. Francesco d’Assisi, chiamati Riformati, come in d. Regio assenso, al quale et c. Laonde essendosi ridotte le cose in quest’ultimo stato, e desiderando il d. Sig. Marchese vedere l’intero compimento delle sue brame col introduzione della disciplina regolare in d. Convento, l’Oratore supplica perciò in suo nome V. S. Illma degnarsi dare pronta esecuzione colla facoltà communicatale dalla detta S. Congregazione, omni meliori modo et c. che et c. Qua de re capta super praedictis informatione, constito nobis etiam per judicialem accessum factum per nostram curiam super faciem loci, fabricam presentis Hospitii, cum antiqua Ecclesia, Campanili, Coro, Sacristia, Refectorio, Dormitorio, pluribus cellulis, officinis quampluribus, hortis, et spaziis, numeris omnibus fore, &, esse absolutam, et supellectili tam Sacra, quam profana sumptibus, et expensis pluries laudati Piissimi Viri D. Bartolomei Rota, Marchionis ejusdem Terrae Collistorti nostrae Larinen. Dioecesis Fundatoris, abunde instructam, atque ex supradictis eleemosinis, aliisque Piorum Benefactorum inibi etiam viginti Religiosos commode sustentari posse, necnon habito de super interesse habentium consensu, et visis videndis, et consideratis considerandis, deveniendum fore, et esse, prout devenimus ad declarationem ejusdem Hospitii in Conventum formalem, ita tamen ut omnia, qua per Sacros Canones in reliquis sunt prescripta, nostrasque Constitutiones Sinodales, Statuta, presertim quo ad Divini Verbi predicationem, quoad Processiones, et supplicationes, quoad funera, exequias, et sepulturas, quoad Indulgertiiarum pu-