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LIB IV. CAP. X. 493

come attualmente si da in Commenda, e della sua Chiesa, e Monistero vi sono rimasti i loro vestigj, i quali fanno vedere, che la Chiesa da stata a tre navi di pietre quadrate, lavorate di musaico, e il suo Monistero uno de’ più cospicui, e se ne fa menzione nel Registro de’ Beneficj della Diocesi Larinese, benché col titolo di Badia .

10. Fu posseduta un tempo dal Card. Benedetto Odescalchi, che poi fu Papa sotto nome di Innocenzo XI. quale oggi tiene il titolo di Venerab. Servo di Dio, essendo già formati i processi per la sua Canonizazione, il quale poi prima del suo Ponteficato per mero scrupolo la rinunciò libera in Dataria Apostolica, della quale ne fu provisto il Sig. Card.Marescotti di eh. me. a cui fu assegnata per cinquecento feudi Romani, i quali a gran pena si possono riscuotere, quantunque abbia molti beni, posti nella Diocesi di Larino, e fuori di essa: ma perché ella è posta in Diocesi Larinese, e possiede in essa buona parte dell’entrate, volgarmente si dice la Prepositura di S. Eustachio di Larino, e con questo nome viene conasiderata, e conferita.

11. Ella tiene diverse Grancie, che le sono sottoposte, e di rendita della medesima, come in Ascoli di Puglia col titolo di S. Benedetto, in Troja col titolo di S. Angelo, in Serracapriola con quello di S. Eustachio, e di S. Angelo, in Venafro con quello di S. Eustachio, in S. Giuliano di Puglia, o sia nostro sotto il titolo di S. Eustachio, di S. Lorenzo, e di S. Nicola, nella Terra di Macchia Valle Fortore sotto i titoli di S. Eustachio, S. Angelo, e altri.

12. Per quante diligenze si siano fatte nell’Archivio di Larino, e in altri di questa Diocesi, come in parecchi luoghi, mai si è potuta trovar scrittura delle rendite antiche di questa Badia, le quali forsi per il variare de’ tempi si sono disperse, portando la fama, che l’accennato Bosco di Figarola contiguo alla sopraddetta Chiesa, e Monistero fusse stato posseduto da’ Monaci, che vi abitavano.

13. Quello, che si fa di certo, e che ora possiede in Diocesi di Larino, nella Serracapriola ha la rendita in una determinata porzione di quel Territorio, quando si semina a ragione di tomola due, meno tre misure per ciascuna versura, in Bonefro, e in S. Giuliano per diversi minuti Territorj, quando si seminano suol conseguire da otto, o dieci ducati.

14. Fuori della Diocesi Larinese possiede nella Terra di Macchia Valle Fortore, luogo della Diocesi di Benevento buona quantità di Territorio, che quando è seminato, la sua decima unita a molti Canoni in denaro sopra alcuni luoghi di vigne, fa la somma di ducati dieci in circa. La Grancia di S. Angelo di Troja, che è di sua ragione, tiene in Puglia tra la detta Città, e quella di Foggia, un Feudo unito, chiamato S. Giusta di capacità di carra ventisei in circa con pozzo di acqua sorgente, e fosse da consermar grano dirute, senza veruna abitazione, quale folea seminarsi, ma da molti anni si tiene da’ Conduttori solamente ad erbaggio; e quantunque per il passato si affittasse per ducati trecento l’anno, moneta di Regno, ora però il suo affitto è ridotto a ducati duecento venti. Nello stesso Territorio di Troja, e più vicino alla Città possiede diversi minuti Territorj divisi, e separati, e quando succede il di loro affitto, tra denari, e grani suole cavarsene ducati quindici l’anno. Altrettanti ne rende ogni anno l’affitto di una