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drone vi manda il Governatore per amministrare la Giustizia. L’Annona, e il Peculio pubblico si governa dal Mastrogiurato, Eletti, e Sindaci, che si deputano ogni anno in pubblico parlamento.

Della Chiesa Matrice vecchia, e nuova.

18. Venendo ora alle fabbriche, e cose Ecclesiastiche, e dando cominciamento dalla Chiesa Matrice. Ella è servita dall’Arciprete, e da buon numero di Ecclesiastici, parte de’ quali sono partecipanti, i quali sono in obbligo di aiutare il Paroco, e di assistere a’ Divinj Offizj . Ritrovassimo questa Chiesa formata a tre Navi, ma assai angusta, oscura, e senza Coro, con pessima Sagrestia, posta dentro l’Abitato, senza Piazza, occupata da case particolari, e a lato di essa il Palazzo Baronale. Tiene il titolo di S. Maria degli Angeli; vi sono molti Altari, oltre all’Altare Maggiore, e sono. L’Altare sotto il titolo dello Spirito Santo, quale era della Famiglia di Giuliano, e ora si mantiene per sua divozione da D. Rocco Basilicata, Arciprete di questa Terra. L’Altare di S. Antonio di Padova; e si mantiene con suoi beni, amministrati dal Procuratore, che dall’Ordinario si conferma. L’Altare di S. Maria della Pietà, che era Jus patronato della Famiglia de’ Buccio: ma ossendo estinta, si mantiene per loro devozione da D. Marcello, e Filippo, Fratelli di casa Benevento. L’Altare di S. Donato Vescovo, e Martire, e di questo Santo vi è una Statua di argento, in cui si conserva una sua Reliquia. Ha il proprio Procuratore, che si conferma dall’Ordinario. l’Altare del Santissimo Corpo di Cristo, e qui è eretta una Confraternita collo stesso titolo, coll’uso de’ Sacchi di pannolino bianco, e Mezzette di color rosso, eretta coll’autorità dell’Ordinario, e si amministra dal Procuratore suo proprio, che conferma l’Ordinario. L’Altare del Santissimo Rosario, in cui vi è eretta un’altra Confraternita coll’uso de’ Sacchi cerulei, eretta coll’autorità del Vescovo, e tiene una Statua di legno, posta in un armario ben fatto; si amministra ancora dal proprio Procuratore, che si conferma dall’Ordinario. Finalmente vi è l’Altare della Santissima Immacolata Concezione, quale fu della Famiglia Gattoli, già estinta, e ora si mantiene da que’ delle Famiglie Manicone, Petrucci, e Jafolla. In questo Altare vi fu eretto un Beneficio sotto il titolo della Concezione dal .fu Cherico Donato Benevento, Uomo pio, e da bene, colla riserva del jus patronato a favore di coloro della Famiglia di Benevento, de’ quali il primo Beneficiato, e Abate fu destinato, ed è ora D. Tiberio Benevento, Nipote del sopraddetto Donato, che ha il peso per detto Beneficio di pagare ogni anno alla Mensa Vescovile di Larino il Cattedratico di carlini quattro, come dalla Bolla di fondazione da noi spedita il 1. Marzo 1718.

19. In questa Chiesa vi erano tre Altari, e ora sono distrutti, cioè uno sotto il titolo di S. Anna, che era della Famiglia Castelli, la quale ne fu privata, e in quel luogo si eresse l’Altare di S. Antonio da Padova. Altro di S. Niccolo Vescovo di Mira, detto di Bari, eretto da Notar Prospero de Luna; ma perchè era situato nel primo Pilastro, in questo luogo si è posta la Statua di S. Pasquale Baylon Confessore. Altro sotto il titolo della Santissima Trinità, eretto dalla Famiglia Giordano, giù estinta, e non si sa in che luogo fusse posto.