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438 MEM. STOR. CIV. ED ECCL.

di Napoli, come si è detto in parlarsi di detto luogo; e ciò a cagione, che anche egli era abitato dagl’Albanesi, che vi si introdussero dopo la prima sua distruzione avvenuta per le generali disgrazie, alle quali furono sottoposti più luoghi, e Terre di questa Diocesi, come altre volte si è detto; tantocche al presente egli è un feudo rustico, che si possiede dal Monastero de’ Canonici Regolari di S. Agnello, detto volgarmente S. Aniello di Napoli.

14. La sua Chiesa, dedicata al glorioso S. Donato, Vescovo, e Martire a tempo del nostro governo di Larino ritrovassimo, che era già stata riedificata; e perchè non ancora s’era posta in uso, in occasione della nostra visita fàtta li 31.Ottobre 1734. fu ordinato ad Andrea Salotti di Campobasso, Affittatore di questo feudo, che provedesse la medesima Chiesa di tutto il bisognevole per la celebrazione del Sagrificio della S. Messa, almeno ne’ giorni festivi di precetto, per comodo de’ Coloni, non avendo i medesimi altra Chiesa in quei vastissimi Territorj, come negl’atti di detta Visita p.258. e segg.


Cap. VIII

Di Loritello, Loretello, Lauritello, o Rotello

1. ABbiamo qui posto tutte e quattro queste voci; imperciocchè questa Terra con esse si ritrova variamente mentovata in più, e diverse Scritture, e presso varj Scrittori; e siamo di sentimento, che propriamente debba dirsi Loritello, o Lorotello, leggendolo così scritto presso Autori più accreditati; come appresso: Abbiamo voluto ciò premettere, acciocchè si tolgano gl’equivoci, e affinchè in tanta variazione di voci non si abbia da prendere per Conte di Loreto in Abruzzo quello, che fu celebre Conte di Loritello, come tra gl’altri con grosso abbaglio credè il Summonte nell’Istor. del Regn. di Nap. tom.2. lib.2. cap.1. p.34. Sta ella situata in una collina, e tiene all’intorno una gran pianura di aria perfettissima, è tutta murata con sue Porte, e l’attacca per mezzo giorno un Borgo, quale tuttavia si va stendendo per le nuove fabbriche, che vi si fanno. Le Fabbriche Civili sono comode, e migliori quelle del Borgo, tenendo il Padron del luogo dentro la Terra il suo Palazzo di fabbriche antiche, quale stimiamo abitazione de’ famosi Conti di Loritello, de’ quali appresso. Il suo Territorio si estende molto per quello anche, che tiene occupato d’Ururi, come nel cap.1. di questo lib.4. egli è abbondante di acque, assai fertile di grano, orzo, e di altre Biade, e vettovaglie. I vini sono ottimi. Ne vi mancano buoni frutti.

2. Niente abbiamo di certo intorno all’origine di questa Terra, e la supponiamo sorta colla distruzione di altre Città vicine, come di Larino, Gerione, Cliternia, Teano Apulo, oggi detto Civitate, ed altri luoghi; e la vediamo mentovata colla dignità di Contado, dopocche li Normanni con espellerne i Greci, e tratto tratto poi anche i Longobardi dal Ducato Beneventano, e altri luo chi, s’impossessorono della Puglia, e di altri luoghi de’ Longobardi, special-