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il quale si dice di juspadronato della Famiglia de Sanctis. Il terzo è dedicato a S. Filippo Neri; e perchè non costa della sua fondazione, da alcuni anni è stato concesso a Nicolo d’Errico di Bovino, Notaro abitante in questa Terra. Appresso vi è l’Altare de’ Sette Dolori, che prima si diceva della Pietà, e da noi è stato concesso a D. Salvatore Simonetti, Porzionario di quella Chiesa, e in questo anno 1744. morto Arciprete della medesima, è stato conceduto a suoi successori coll’obbligo di conservarlo, e mantenerlo decentemente, come già fanno.

25. Nell’altra nave dalla parte dell’Epistola in primo luogo vi è l’Altare di S. Maria delle Grazie, eretto da quelli della Famiglia Stella, già estinta; poi fu conceduto alla Famiglia Cannavaro, la quate fa abitazione nella Città di Lucera di Puglia. Appresso viene l’Altare della Madonna del Carmine costrutto dal quondam D. Vincenzo Carieri, e questa Famiglia ora è estinta. Vi è l’altro fótto il titolo di S. GaetanoConfeifore, che si dice eretto dalla Famiglia Pera- mente, anche estinta. Finalmente vicino al Battisterio’ vi è l’Altare del Santissimo Nome di Gesù, il quale si mantiene con sue rendite particolari, che si amministrano da un Procuratore, che vi destina l’Ordinario.

26. La Sagrestia sta posta a capo della nave del Corno del Vangelo. Ella è ben grande con suoi Armarj di noce, fatta a nostro tempo, ed è fornita di tutto il bisognevole. A capo di essa vie l’Altare coll’invocazione di S. Orfola V. e M. Fu costrutto dal Chierico Giuseppe Greco, e si amministra dal Procuratore, o sia Quartolano della Chiesa, che si elegge dal Clero, e si conferma dall’Ordinario. Il Coro sta posto dietro l’Altar Maggiore, e nel 1736. di nostro ordine, fu ornato con suoi stalli tutti di noce, e Sede Vescovile in mezzo. Il Pulpito benfatto, e il Trono Vescovile nobilmente formato, uno in faccia all’altro, appoggiati a i pilastri maggiori della nave di mezzo. Vi è l’Organo fatto a molti registri, con una nobile orchestra. Vi sono quattro Confessionali . Più sepolture, oltre a quella per gl’Ecclesiastici. Il Campanile è ben formato con molte campane di gran peso. Il Cimiterio è contiguo alla Sagrestia, con cui commanica per mezzo d’una porta. Egli è tenuto con molta proprietà, e divozione, e si rende piuttosto odorifero da molti arboscelli di gelsomini, che ivi sono piantati.

27. Anche in questa Chiesa si conservano con tutto decoro, e venerazione più Sagre Reliquie. In un armario formato nel pilastro dell’arco maggiore da parte dell’Epistola, essendo nell’altro pilastro l’armario per l’Olj Santi, in un Reliquiario ovato di argento con cristallo dalla parte d’avanti vi è della Guancia di S. Biagio M. e ha l’autentica. In un altro Reliquiario pure ovato d’argento degl’Ossi di S. Lucia V. e M. In un altro ovato ancora, ma con i raggi intorno d’argento, con autentica, un pezzo d’osso dello stesso S. Mercurio M. In un altro, ben formato d’argento con autentica, da una parte un osso di S. Biagio Vescovo, e M. e dall’altra un Osso di S. Mercurio M. In un picciolo Reliquiario d’argento con autentica un Osso di S.Pardo Vescovo, o Confessore, e Padrone di Larino, e sua Diocesi. In un Reliquiario di cristallo ornato di filograno d’argento con autentica de’ Precordi, o siano dell’ Interiora di S. Filippo Nerj. In un Reliquiario ovato di rame con autentica degl’Ossi