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LIB IV. CAP. V. 409

riis publicis, et perfonis Ecclesiasticis hujus Civitatis, et Doecesis, ut cum pro parte dicti Rev. D. Theodori Minico, novi, et primi Parochì dictae Ecclesiae S. Mariae Gratiarum, fuerint requisìti, vel eorum aliquis fuerit requisitus emissa per ipsum prius coram Vicario Generali Noflro Fidei professione, solitoque praestito juramento fidelitatis, atque de servandis Constitutionibus .Apostolicis ad formam nostrarum Constitutionum Synodalium part.1. cap.7. num.18. ad ìpsam Parochialem accedat, ipsumque vel Procuratorem suum in corporalem, realem, et actualem possessionem praedictae nova Parochialis Ecclesia, ac omnium illi annexorum, et pertinentium, authoritate nostra inducant, et inductum defendant amoto exinde quolibet illicito detentare, quem Nos harum serie amovemus, et denunciamus amotum, atque de fructibus, reddititus, proventibus, et obventionibus universis eidem faciant responderi. In quorum sidem et c. Datum Aurorae hac die septima Mensis Septembris 1734. Pontificatus in Cbristo P. et D. D. Clemente D. P. PP. XII. anno V. Consecrationis nostrae anno Decimo quinto, Episcopatus vero Larinen. anno octavo feliciter Amen.

J. A. Episcopus Larinen.

Loco ✠ Sigilli.

Adeodatus Canonicus Vietri Cancellarius.

7. Passando ora a parlare delle fabbriche Ecclesiastiche. Prima discorreremo della Chiesa Arcipretale sotto il titolo di S. Giorgio di Rito Greco, e poi della nuova Parrocchiale. Quanto alla prima. Ella dimostra qualche antichità, e la stimiamo eretta per uso degli Albanesi fin dalla loro introduzione in questo luogo. È di pessima struttura a tre navi con suo Altare dedicato a S. Giorgio Martire, formato all’uso Greco, e secondo questo uso è proveduto del bisognevole. Sta eretto sotto detto titolo di S. Giorgio per la generale divozione degli Albanesi a questo Santo, che suole invocarsi nelle Battaglie, e anche in memoria dei nome di Giorgio Castriotta, detto Scanderbeg loro Principe, il di cui cognome ancora si conserva in una Famiglia Civile di questa Terra .

8. Ogn’uno sa, che tra’ Greci non si costuma, che un solo Altare, come parimente si praticava tra’ Latini ne’ primi Secoli per quel, che abbiamo detto altrove; ma come che in questa Terra non vi era altra Chiesa per uso de’ Sacerdoti Latini, si vede a quest’effetto eretto un Altare con pietra consegrata, di cui i Greci non hanno costume, servendosi del Corporale consagrato. Questo Altare è dedicato alla Beatissima Vergine della Pietà posto in una Cappella a capo della nave laterale da parte dell’Epistola. Vi è il Battisterio decente. La Sagrestìa, e il Cimiterio sta posto dietro la Chiesa ben custodito.

9. Questa Chiesa viene servita da due soli Sacerdoti del medesimo Rito: E come che questi non sono abili per l’amministrazione de’ Sagramenti, stante questa dura necessità, si supplisce dal Paroco Latino con titolo di Economo anche di questa Chiesa, conforme dispongono i Sacri Canoni per simili occasioni; e nel nostro Sinodo part.1. cap.7. si da pienissimo regolamento per la buona disciplina degli Ecclesiastici, e Laici di quei, che sono di Rito Greco.

10. Parlando della nuova Chiesa eretta in Parrocchiale per i Latini, già si è accennato sopra il luogo del suo sito, e titolo, che tiene di S. Maria delle Grazie,