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338 MEM. STOR. CIV. ED ECCL.


14. Ella, come si disse, è dedicata in onore dell’Apostolo San Pietro, e non solamente è stata riformata, e decorata quanto a’ suoi Ministri per lo maggior culto Divino, ma ancora è stata abbellita quanto alla fabbrica; imperciocchè, distrutta l’antica, ora si vede in altro miglior modo a tre navi, fornita, e ornata tutta di stucco co’ suoi pilastri ben fatti. Oltre all’Altar Maggiore vi sono sei altri Altari minori sotto diversi titoli, e tutti di una stessa misura, e fattezza, ornati di stucco all’uso moderno romano, dove i quadri ancora sono dello stesso pennello, e sono proveduti di Sagre Suppellettili, e tutto si è fatto nell’anno 1728. in occasione della ristaurazione di questa Chiesa. per la Traslazione del Corpo del Glorioso S. Leo Confessore, a spese di diversi particolari, e fono, uno sotto il titolo di S. Maria delle Grazie, in cui si è eretta da noi una Badìa di juspatronato della nobile famiglia Mancinetti, col peso del Cattedratico alla Mensa Vescovile . Altro sotto il titolo di S. Lucia V. e M. di S. Carlo Borromeo, e di S. Filippo Neri. Altro sotto il titolo del SS. Rosario. Altro sotto il titolo di S. Maria della Neve, e altro sotto il titolo della B. Vergine del Carnine.

15. L’Altar Maggiore sta dedicato al Principe degl’ApostoIi S. Pietro, e in esso si vede un Quadro di mano del celebre Pittore Nicolò Malinconico Napolitano: e la Mensa con tutti i suoi gradini, e fornimenti è di marmo fino, bene ornato, pure all’uso moderno romano, e fu da noi consagrato a dì 25. Aprile dell’anno 1728. dove con solenne Traslazione fatta dall’antica Chiesa di S. Maria in Pensilis, fu riporto sotto la Mena a’ a.Maggio dell’anno stesso il Corpo di S. Leo Confessore, in una cassa di ebano co’ suoi Cristalli, acciocchè il popolo possa in venerandolo godere ancora della vista di questo suo Protettore, e parlandosi di questo Santo nell’Appendice di queste Memorie, ci contentiamo riportarci a quanto in esso, e qui trascrivere l’Iscrizione posta nela sua facciata anteriore.

D. O. M.
Aram Hanc
Apostolorum Principi jamdiu dicatam
joannes anedreas tria episc. larinen.
Sanctiori Ritu, majoribusque coeremoniis
Consecravit VII. Kal, Maji Mdccxxviii.
Ne quid vero summe Religioni deesset
Translatis ad VI. non. ejusdem solemni pompa
Ex vetusta S. Marie in Pensulis Æde
Sacri Llpsanis S. Lionis Confessoris
Precipui hojus Oppidi Patroni
Hic quoque condenda, atque colenda cvravit.