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di dante alighieri. | 61 |
d’Angiò fratello di S. Luigi Re di Francia nel 1267. i Guelfi rientrarono pacificamente nella loro Patria1, e per 10. anni la diedero a detto Carlo, già divenuto Re di Sicilia2. Egli d’anno in anno vi spedì un suo Vicario, e questo con XII. Buon’Uomini (magistrato stabilito l’anno avanti 1266.), essendo state riordinate le cose del governo, resse in pace la Repubblica3, la quale nella venuta dello stesso Carlo mostrò non pochi segni di
- ↑ Quì si deve avvertire uno sbaglio preso da Leonardo Aretino, quando nella Vita di Dante racconta ch’esso nacque «poco dopo la tornata dei Guelfi in Firenze stati in esilio per la sconfitta di Montaperti»; imperciocchè non può essere che Dante venisse alla luce dopo che i Guelfi rientrarono in Firenze, anzi nacque avanti che Manfredi presso Benevento fosse ucciso. In vero la battaglia data dal Re Carlo a Manfredi, e descrittaci minutamente da Giovanni Villani lib. 7. cap. 9. da Saba Malespina lib. 3. cap. 10. Rerum Sicul. e da Riccardaccio Malespini cap. 179. il dì 26. di febbrajo dell’anno 1266. chiamato 1265. da alcuni, che all’uso nostro cominciavano il nuovo anno il dì 25. di marzo: (Muratori annal. d’Italia sotto l’anno 1266.) Agli 11. di novembre il popolo minuto di Firenze scacciò il Conte Guido Novello (Villani lib. 7. cap. 14. Simone della Tosa annal. p. 139. edizione di Firenze 1733. in 4.° con altre cronichette) e nel gennajo del 1267. (Villani ivi cap. 15.) furono rimessi nella Patria i Guelfi e i Ghibellini, avendo fatta pace fra loro. Adunque essendo nato Dante nel maggio del 1265. non è vero quello che dice l’Aretino, in questa parte istorico poco esatto. Si osservi poi, che quando gli antenati di Dante furono, come di sopra si disse, discacciati per la seconda volta come Guelfi dalla patria, fra questi non vi dovette esser compreso il di lui genitore Allighiero, perchè se fosse stato fra i medesimi, non si sa vedere, come prima del 1267. fosse potuto rientrare in Firenze.
- ↑ Giovanni Villani lib. 7. cap. 15. Simone della Tosa loc. cit. pag. 140. dice 6. anni e 6. mesi.
- ↑ Villani ivi cap. 17. Simone della Tosa narra quali altri provvedimenti furono fatti da’ Guelfi per assicurarsi il governo di Firenze.
altro il dottor Giovanni Targioni Tozzetti tom. 1. delle sue relazioni d’alcuni viaggi per la Toscana pag. 52. pensa che la trasmigrazione, la quale volevano fare i Ghibellini, trasportando in Empoli luogo ben situato, e di aria salubre, gli abitanti di Firenze, sarebbe stata molto giovevole per noi.