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MEMORIE

PER SERVIRE ALLA VITA

di

DANTE ALIGHIERI


§. I.

introduzione.

Se alla Città di Firenze alcuni scrittori dettero il nome di novella Atene1 perchè quivi più che in altro luogo rifiorirono le lettere, e le belle arti, egli è un pregio, che alla detta Città hanno procacciato que’ nobili, e sublimi ingegni, i quali a dovizia nacquero in essa2. Dopo che tante

  1. Fra gli altri così chiama più volte Firenze il sig. de Voltaire nel suo essai sur l’histoire générale et sur les mœurs et l’esprit des nations, (edizione del 1757 in VII. vol. in 8.°) Per render meno sospetto questo elogio niun altro dovevo citare che un Francese. Il medesimo autore lusinga di più ancora il nostro amor patrio, quando con nobil sincerità confessa nel tomo VII. dell’Enciclopedia all’articolo François che le arti tra i Greci, e tra i Fiorentini sono nate come i frutti naturali del loro territorio, e che i Francesi d’altronde le hanno ricevute. A noi non resta per questo che mantenerci nel glorioso possedimento di quella prerogativa, la quale ci è accordata dagli stranieri, e mostrare alla Nazione, che di tutte si è fatta emula in materia di sapere, che non sappiamo cedere quella gloria, che abbiamo avuta in retaggio da’ nostri antenati.
  2. Dodici cittadini tutti di questa mia patria si trovarono spediti da diverse Potenze di Asia, e di Europa per ambasciatori al Pontefice Bonifacio VIII. per assistere alla sua coronazione. I