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176 | memorie |
lo1, in Inglese2, ed in Tedesco3. Ma io sono di sentimento, che opere di questo genere, e molto più la Commedia di Dante, non si possa in un’altra lingua tradurre, senza toglierle quel bello, il quale trovano in essa quei che capaci sono d’intenderla nella originale favella. Quanto poi fosse ammirata l’ingegnosa invenzione del nostro Dante, e particolarmente della sua prima Cantica intitolata l’Inferno, nella quale forse più che nelle altre spicca la forza delle espressioni, la e varietà
- ↑ Don Piero Fernando de Villegas Arcidiacono di Burgas per ordine di donna Giovanna di Aragona figliuola del Re Ferdinando V. di Castiglia traslatò in verso Castigliano la Commedia di Dante, e vi fece il suo Comento, traducendo per lo più quello del Landino. Fu pubblicata questa fatica in Burgas per Federigo Alemanno di Basilea nel 1515. in fogl.
- ↑ Vi e una traduzione dell’Inferno di Dante in versi Inglesi con note istoriche, e con la vita del Poeta di Enrico Boyd impressa a Londra nel 1785. salvo in 2. Vol. 8.°
- ↑ A Lipsia ne fu pubblicata una traduz. in Tedesco da Buchen Schwantz del Paradiso di Dante (1770).
impressa in Parigi per Gio. Gesselin. nel 1596 e 1598 in 12°. in 3. volumi dedicandola a Enrico IV. Il De Bure nella sua biblioteca istruttiva Tom. I. delle belle lettere, cita questa edizione e dice che è molto ricercata quando gli esemplari sono ben conservati, aggiungendo esser questa la sola versione che avessero fino allora i Francesi di Dante. Il De la Lande nel suo viaggio d Italia vol. 2. pag. 355. (ediz. d’Yverdun 1769. in 8.°) cita quella che aveva fatta il Conte Colbert d’Estouteville nipote del gran Colbert la quale però non è mai stata impressa. A Parigi 1776. con la data di Firenze è stato stampato in 8.° l’Inferno con la traduzione Francese note istoriche e vita del Poeta da Moutonnet de Clairfons per saggio in prosa (Gazzetta dei Due-Ponti 1776. num. 101. Giornale enciclopedico di Bouillon del 1777. Tom. II. Part. I. pag 101. e seg.). Nella prima parte del catalogo della biblioteca del Duca de la Valliere Tom. II. num. 3571. si cita la terza parte della commedia di Dante chiamata il Paradiso tradotta in versi Francesi da Francesco Bergaigne e dedicata a Guillaume Gouffièr altrimenti l’Ammiraglio de Bonniret, manoscritto in cartapecora in 4.° del XVI. secolo. Non so se costui traducesse anche le prime due parti.