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duto la pubblica luce1. Anche Benedetto Buonmattei lettore di eloquenza Toscana in Pisa, fece ivi, e in Firenze più lezioni su Dante. Lo rilevo dalla dedica messa dallo stampatore a Gio. de’ Medici in data di Pisa (21. giugno 1635.) alla cicalata delle tre Sirocchie, sotto il supposto nome di Benduccio Riboboli da Mattelica, anagramma del suo vero nome2. Nello Studio pure di Piacenza riformato, ed ampliato da Giangaleazzo Duca di Milano nel 1398. un tal Filippo da Reggio si trova in quel tempo aver letto pubblicamente Dante3;

  1. Un bel Testo a penna del Commento di Francesco da Buti del secolo XIV. con miniature si conserva nella Libreria della Badia di Firenze, ed un’altro scritto nel 1428. è nella Biblioteca Mediceo-Laurenziana Plut. 42. num. 13. ma del principio del XV. secolo è quello che in tre volumi distinto esiste nella Riccardiana Cod. O. I. membr. in fogl. num. IX. Appresso il Conte 'rtaserse Bajardi di Parma evvi un bel manoscirtto di Dante in cartapecora in foglio a colonna. In fine v’è la data «Explicuit liber Paradisi tertie comedie Dantis Aligherii de Florentia scriptus per me Antonium de Firimo ad petitionem et instantiam magnifici ed egregii viri Antonii Beccharii de Beccharia de Papia imperatorii militis legumque doctoris nec non honorabilis potestatis civitatis ed districtus Janue sub anno domini MCCCXXXVI ind. iiij. B. p.p. XII. pontif. ejus a LXII.».
     Diario, o sieno Efemeridi manoscritte del Cocchi vol. 3. pag. 173.
    In casa i Sig. Marsimedici ho veduto un codice membranaceo in foglio della Commedia di Dante con cattive miniature al principio delle tre cantiche scritto, come si legge in fine nel 1398.
     Al cap. 19. del Purgatorio è notato che scorda con i libri stampati nella disposizione di alcune terzine.
     Di un codice del 1346. fa menzione il Mehus Vita del Traversari pag. 179.
     Fra i libri del Marchese Alessandro Gregorio Capponi (catal. pag. 434.) vi era il cod. 266. contenente la commedia, scritto nel 1368. da Gio. di Ghirigoro di Antonio Ghini cittadino Fiorentino del popolo di S. M. Novella.
  2. Può vedersi la vita del Buonmattei scritta dal Casotti, e premessa all’edizione del suo trattato della lingua Toscana, impresso in Firenze nel 1714. in 4.°
  3. P. Omberto Locato Cronica di Piacenza edizione di Venezia del 1564. in 4. pag. 341.