Pagina:Memorie per servire alla vita di Dante Alighieri.djvu/133

126 memorie


§. XIII.

Della venuta di Arrigo VII. in Italia, e delle avventure
di
Dante in tal tempo.

Essendo succeduta la morte di Alberto Austriaco Re de’ Romani il dì primo maggio 1308.1 si trattò senda indugio di eleggergli un Successore. Erano in ciò discordi gli Elettori, onde il Re di Francia Filippo il Bello credè di dover profittare di tal cosa per far cadere quella Corona in capo di Carlo di Valois suo fratello. Ma il Pontefice Clemente V. temendo che questo potesse arrecare troppo pregiudizio agl’interessi della Santa Sede, diretto dai consigli del Cardinale Niccolò da Prato2, fece che senza dilazione fosse scelto al geloso uffizio Arrigo Conte di Lucemburgo3 «uomo savio, e di nobil sangue, giusto, e famoso, di gran lealtà, pro d’arme, e di nobile schiatta, uomo di grande ingegno e di gran temperanza»4. Seguì questa elezione il dì di S. Caterina cioè ne’ 24. novembre di detto anno 1308.5 con

  1. Alberto fu ucciso da un Giovanni suo nipote nel passare il fiume Orsa. Giovanni Villani lib. 8 cap. 95. Muratori Annali d’Italia all’anno 1308.
  2. Gio. Villani loc. cit. cap. 101. ove riferisce le parole appunto, le quali furono dette al Papa dal Cardinale Niccolò in questa occasione. Intorno alla Vita di Arrigo si deve consultare la Storia Augusta di Albertino Mussato Tom. X. Rer. Italic. Script. col. 234. e seg. e le ampie Annotazioni di Felice Osio, Niccolò Villani, e Lorenzo Pignoria alla detta Storia.
  3. Egli fu il sesto Arrigo fra gl’Imperadori; ma si chiama VII. perchè è tale nell’ordine de’ Re di Germania di questo nome.
  4. Dino Compagni lib. 3. pag. 77. dice ancora che era bel Parlatore, ed è probabile che si acquistasse la grazia del Cardinale da Prato, e del Pontefice, mentre stette in Corte per ottenere l’Arcivescovado di Treveri al suo fratello Balduino, come dice il detto Compagni.
  5. L’elezione di Arrigo quasi a pieni voti cadde nel detto giorno, come su la fede di molti Storici accreditatissimi scrive il