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culio quanto bastò per acquistare alcuni libri, al 1.° di Novembre si dichiarò costituita la società, la quale però non ebbe nessun incremento per il lasso di qualche mese. La novità dell’ istituzione, il carattere e l’indole dei cittadini dediti nella massima parte alle negoziazioni commerciali, ne ritardarono d’un poco lo sviluppo, e forse non giova tacerlo, la giovanile età del fondatore e dei suoi amici non avrà ispirata quella fiducia nel paese, la quale è l’elemento necessario per compiere simili imprese; sebbene sia pur troppo vero che quando un’idea porta l’impronta evidentissima della pubblica utilità, il primo venuto può servirla, se ei non ha paura a mettersi alla testa, e acquista servendola, quell’autorità personale che prima non aveva1. Fece meraviglia la tenuità della tassa mensile stabilita dai nove soci fino dal momento che si costituirono in Società, ma ciò fù fatto con bella previdenza, ed è di essa che torna in acconcio far qui parola.

Scopo della istituzione era quello d’istruire il popolo, non nelle elementari discipline, non nelle prime nozioni della lettura e della calligrafia; scopo della istituzione era quello d’istruire il popolo con la lettura di buoni libri che gratuitamente circolati per le famiglie infondessero in un con le cognizioni più necessarie e indispensabili della Storia e dell’Economia, quelle relative all’arti e all’industrie, infondessero i sentimenti del dovere verso Dio, verso la Patria, verso la Società, estirpassero l’ignoranza, i pregiudizi, l’immoralità, facessero amare la fatica e il lavoro; scopo insomma dell'istituzione era quello di preparare

  1. Revue d’Alsace. Janvier 1864.