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nella Francia eziandio; nella quale ultima fù soltanto nel 18 Settembre 1862 che surse a Parigi sotto la Presidenza dell’illustre scienziato Boussingault la Societé Franklin coll’intento di stimolare l'iniziativa locale per la fondazione delle Biblioteche popolari, e fu solamente nel 16 Dicembre 1863, che si costituì nell’Alsazia la Società delle Biblioteche Comunali dell’alto Reno, la quale per mezzo specialmente di M.r Jean Engel Dollfus Maire di Molhouse, e di Giovanni Macé fece una salutare propaganda di questa benefica istituzione. — Comunicato il Bruni questo suo intendimento all’amico Attilio Cini, anche egli giovane studente, trovò in questi un infaticabile compagno all’opera e postisi ambedue a tentare l’impresa fra il pessimismo d’alcuni che la sconfortavano credendola impossibile, fra la non curanza d’altri che fede non avevano all’importanza di una tale istituzione, redassero un progetto e uno Statuto e con ogni studio si dettero a procurare il modo per compierla. La mancanza assoluta di mezzi non sgomentò l’iniziatore, nè lo scoraggì: in altri sette amici trovò corrispondenza all’iniziamento della Società, e fu con soli 9 individui 1 che prese vita, quest’opera, diciamolo pure, umanitaria e civilizzatrice2. Raccolto piccolo pe-

  1. I 9 furono: Antonio Bruni, Attilio Cini, Livio Brogi, Niccola Benelli, Niccola Franchi di Raimondo, Giuseppe Angrisoni, Giuseppe Gattai, Niccola di Francesco Franchi e N. N. — Il Sig. Brogi per un anno prestò gratuitamente il locale e l’opera sua per la distribuzione dei Libri.
  2. La fondazione delle Biblioteche comunali è un’opera di beneficenza e di utilità publica; così scriveva il Cardinal Vescovo d’Arras, La Tour d’Auvergne Lauraguais, nel Moniteur de Paris, 29 Avril 1850.