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del cav. di s. quintino 285

degli Egiziani, l’anno incominciato, anche da pochi giorni, si dh come compilo, quaiitunque, a tlir vcro, Pcleinenofi non conlasse piilk di quHttro anni, oUo mesi e dicci giorni^ come e nolalo nella greca iscrizione.

Ne divcrsamente si vedc pralicato nella Icggenda funebre della giovine Tpliut anz’ulclta (i), dove quelTasla o sccUro annuale prcseiita pure selte foglie, ossia selle anni compili, nicnlre si rileva dair cpigrafe grcca die ie sta accanto, die quella fanciulla, il d\ dclla sua merle, non avea p’lii di sei anni, due mesi e diciotlo giorni. Lo stesso sistema fu pur semprc tenulo sulle moneic imperiali alessandriae nel segnare gli anni de’ Principi in cui furono baltute.

Ma il sacro scrittore cui spettava delincare col penneilo qnelli leggenda sul nostro sarcofago, quasi temesse di non aver aljbastanza manlfestala in tal modo Tela vera del defunlo, yoUe nuovamente segnarla con maggior precisione in altra maniera. A questo fine egli scrisse, dalla parte sinistra dello scettro medesimo, quattix) unita, le quali, per la prescnza di cpiel segno stesso, ricevono il valore di altrettanti anni. Sotto questi ha inoltre delineato il nolo simbolo geroglifico dei mesi solari, cioe la luna crescente, accompagnata dal suo solito carattere determinativo, vale a dire il disco solare coUa linea vcrlioale accanto. Ma di più quel simbolo vedesi quivi rovesciato, per indicare, come ne insegna Orapolline (3), che i mesi accennati aveano giii toccalo il loro Gne. lu fatli egli e sulle fasl lunari che ne’ primi tempi i mesi erano regolati: ma gli Egiziani non tard^irono mollo a prendere il solo corso del sole per norma di lutti i loro periodi cronologici (3); quindi al numero de’mesi aggiunsero pure il segno del sole, e lo

(i) Hieroglyphics collected by the egypt. society. London 1823 pl. 35 — Letronne Observ. citate. (2) Horapolline. Hieroglyphica. lib. 1. §. 4. (3) Erodoto. lib. 11. n.° 4.