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276 mummia egiziana

di trovarla scritta in quella guisa sui monumenti greco-egiziani di quella età. Cosi configurata si vedeva questa lettera nella medesima voce d’acclamazione li+u/t (sic), scritta sul petto della già mentovata mummia trovata in Menfi da Pietro Della Valle. Tale io pure la osservo in questo regio gabinetto sopra una medaglia alessandrina inedita di Filippo il giovane, e sopra una di quelle tavolette di legno che si appendevano al collo delle mummie de’ poveri prive di cassa, dove da una parte si legge: +GNMWN0HC. MA. (an. 4 1.), e dall’altra: OVTOC +GNM’j.5N0HC. ec.

3.° Che il segno abbreviate indice dell’anno, il quale nelle scritture greche maiuscole è scritto per solito colla forma di un L latino, nel nostro epitafio si vede posto dopo le lettere numerali degli anni, e non avanti di esse, come si osserva su tutte le monete imperiali alessandrine, e si praticò generalmente in Egitto nelle iscrizioni in lingua greca a que’ tempi. Questo segno, o lettera che si voglia dire, non era probabilmente altra cosa in sua origine, che quel simbolo geroglifico dimostratore dell’anno, che gli Egiziani, sin dalle prime età, usarono di porre avanti le loro date cronologiche.

4.° Che le lettere numerali, le quali servono nel nostro testo per segnare i giorni ed i mesi, sono ivi distinte dalle altre, come e uso, col mezzo di una linea retta tirata paralellamente sopra di esse: ma ne sono senza quelle desinate a rappresentare il numero degli anni. E così dovea essere, perchè queste sono ivi già abbastanza determinate col mezzo del mentovato simbolo annuale, mentre quelle nulla avrebbero che servisse a farle distinguere dalle altre lettere del testo.

5.° È finalmente da osservarsi che in questa nostra epigrafe le lettere numerali sono scritte nella solita maniera da sinistra a destra. Si toglie quindi ogni dubbio sal modo con cui esse vogliono parimente esser lette nell’epitafio di Senchonsis riferito poc’anzi, dove, in questa incertezza, le date furono diversamente interpretate dai suoi commentatori. V. Letronne Op. citata pag. 25.