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del cav. di s. quintino 275

abitazioni ai sepolcri (i). Quindi non è meraviglia se qucsti erano custoillu con tanta religione, e con tania cura riparati dalle ingiiirie del tempo, e i.ascosìi agli sguanli dcglL iioaiiiii o ncllc caverne de’monli, o nella profoiidita de’poizi. Con tullo ciò egli c forza credere che fossero pur talvolla visitali ancora dai parenti, e dagli ainici degll esliilli. f Allrimcnti a qual fine si sarelibero cglino dale pcnsiero di registrarc tante minute parlicolarita sulle urne di pcrsone oscure, e dcgli slessL bambini? L’uso di simili epitasi era certamente sconosciuto presso gll anlichi Egiziani; i poclu esempi clie se ne conoscono sinora sono di un’epooa si pocorimota, e di uno stile cosx straniero a quel popolo, che parmi, considerando quelle tombe, quella di Petemeiiosi principalmcnte, di veder trasporlati sidle spondc del Nilo i colombari delle famiglic romane.

Prima di passar oltrc, per non lasciar alcana parte della nostra greca iscrizione senza esame, non sara fuor di proposito di acceunare alcune cose inlorno all’indole della sua scrittura, le qnali, spero, non saranno riputate asialto inulili per la paleografia di que’ tempi.

È da notarsi, in prime luogo, che i caratteri di quell’epitafio sono di tal forma che greci barbari parmi s’abbiano a dire piuttosto che corsivi, o maiuscoli, ovvero cofti. E veramente nclla maniera di quelle lettere si scorgc un misto di tutte trc quelle scriiture.

2." Ciic nella parola evuyji la lettera H’ha la Ggura di una croce, la quale fu presa lalvolla per un T; non e pero cosa rara

(i) ..... Cioè: Gli Egiziani sogliono dar nome di osterie, o di luoghi d’ospizio agli albcrglii de’ viventi, siccome qnolli chp dcTon essort aljituli per poco Icinpo. nii r.Iiiamaiio case olcruc Ic sepulture tic’moiti, pcicliii nucsli Jepujuno fare clcnia djniora iiclll region’dc’ Irapassati. Per b qual cosa poco pcnsiero si d.inno nilla fabhrica dtlle lore abitaiioni, ma per contrario nt-l preparare i sepolcri luilla lisp.iriiiiaiio J’ui n.intcnli e ddigcnic- DiOiI. SwLib. 1. 5. 5i. pag. ij’i. edit. Bipont