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238 | colosso egiziano |
seguenti che occupano lo spazio che rimane nello stesso primo cerchietto, propriamente parlando, non fanno più parte di quel nome, ma sono un semplice titolo d’onore che non va però mai disgiunto dal medesimo nome.
In simil guisa noi troviamo ad ogni tratto che gli Egiziani avendo a scrivere alcuno di que’ nomi propri, sia di Principi come di persone private, nella composizione de’ quali aveva parte il nome di qualche loro divinità, oppure erano identici con essa, soleano per brevità delineare il simbolo o la figura della divinità medesima, invece di scriverne il nome coi segni fonetici corrispondenti. Cosi, per modo d’esempio, nelle leggende e negli anelli Reali vedesi quasi sempre adoperato il segno dello sparviere, simbolo del dio Oro pel nome proprio d’uomo Oro; il coccodrillo nel nome Sukse; l’ibis, figura del dio Thoth, in quello Thothmusis o Thutmes; l’occhio, emblema d’Osiride, nel nome d’uomo Petosiri; la figura con cui si suole ricordare Iside in quelli di donna Sanisis, Taisis ec.; l’obelisco, simbolo d’Ammone, nel nome di Petamone; e così di altri moltissimi.
Ma qui sorge una difficoltà. Si è veduto più d’una volta quello Stesso nome Reale rappresentato dagli accennati segni geroglifici, ed accompagnato dalla medesima qualificazione, essere preceduto non solamente dal prenome che si vede intagliato sulla nostra statua, e sulla mentovata figulina smaltata in verde; ma altre volte ancora da un altro cerchietto prenome affatto diverso da quello, e ne abbiamo appunto l’esempio sopra una preziosa lapide sepolcrale di questo stesso museo torinese. Quindi ne viene in conseguenza che due dovettero essere stati i Monarchi di stirpe egiziana conosciuti col medesimo nome di Mandui. Il solo Diodoro di Sicilia però è quegli che ha fatto menzione di essi fra tutti gli antichi scrittori delle cose egizie; gli altri o non ne fecero parola, o ne parlarono sotto una diversa denominazione. Diodoro, narrando le storie del più celebri Sovrani dell’Egitto, due ne annovera fra questi, il cui nome pare che con quello di Mandui benissimo si