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del cav. di s. quintino | 145 |
ATILIAE • M • LIB
ELPIDI • OPTIME • DE • SE • MERITAE
M • ATILIVS • EROS
VI • VIR • AVG • DERTONAE • ET • LIBARNAE
VIVOS • FECIT
Con tutto ciò il nome di questa città, tante volte altrove accennato, è veramente meraviglia, ripeto, come non si sia mai trovato scritto sopra alcuno de’ monumenti scavati in ogni tempo colà. Nè il nome soltanto, ma neppur alcun altro particolare, o notizia atta ad illustrarne le passate vicende. Rimangono, è vero, tuttora sull’antico suolo di Libarna avanzi maestosi di alcuni suoi edilizi; ma sulla loro età, ovvero sulla primitiva loro destinazione poco più che semplici conghietture si sono potute fare fin quì. Nulla finora si è potuto saper con certezza intorno alla politica condizione dei Libarnesi, non dirò quando erano ancora in possesso della loro autonomìa, ma quando già erano sottomessi alla potenza romana; se, per esempio, vi godessero i diritti dei municipii; ovvero fossero ridotti a colonia; quali fossero i loro collegi religiosi, quali le loro municipali dignità, quali le loro più illustri e potenti famiglie. Ed è ciò tanto vero che il signor Dott. Canonico Botazzi il quale nelle sue dotte Osservazioni sui ruderi di Libarna descrisse con somma diligenza, e notò per minuto tutto ciò che seppe rintracciare intorno a quella città, ebbe più volte a dire che non gli pareva possibile che dopo tanti anni che andava visitandone le ruine, non gli fosse mai venuto alle mani un qualche monumento scritto meritevole di essere osservato, o capace di recar nuovi lumi sulla storia di essa.
La sorte è stata meno scortese con me; poichè ne’ giorni scorsi avendo dovuto, per superiore invito, visitare que’ luoghi, mi venne fatto di trovare alcune iscrizioni, le quali se in tutto non illustrano que’ fatti, spargono però luce bastante sulle cose di Libarna perchè io le tenga per monumenti molto preziosi, e degni di essere