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di costanzo gazzera 135

si rinvenne una tavolozza di quella forma stessa clie ne’monumenli si scoi-ge |)osta in mauo di chi e figurato in alto di scrivcre. La Icggeuda posta all’ intorno porta il nome e i titoli di quel Amcnojiep Scriba del tempio di Afcmfi, al quale appartennc il cubito, ed e menzionalo ncUo stele. II nostro JIusco possicde due di qucslo. tavolazze di legno, alle qnali sono annessi lutlora i penncUini per iscrivene, o meglio dipingere, cd un reslo di colori. Un'iscrizione posta sulla più grande c'istruisce avere appartenuta ad uno scriba reale di un tempio di Tebe, ii quale viveva ai tempi del gran Sesostri, siccome consta dal cartello di qucslo I’e posto aireslremiti ■ supcriore dclla tavolazza (fig. 4-)

Del rimanente, e per quanto spetta all’ eta alia quale si deve asscgnare, non vi puo essere ormai piii dubbio alcuno. Essa consta dalla lettura dei due cartelli situati all’ estremlta dclla leggcnda geroglilica posta snl «uo dorso superiore. Gia ho più sopra iiidicato, cli’ essa si compone delle formole che per lo più precedono il nome del Principe, pel quale s’ invoca il favore dclle divinita speciali protcggitrici di lui, le quali lutte, siccome in questa del metro gli assicurano una vita Jbrtunata. II nome del re Faraone si legge cosi: lie del popolo obbedicnte (Sole direttore del mondo approvato dal Sole) figUuolo del Sole {Scrvitove d Amone Ono ncl Signore) vwiftcalore per scmpre. (fig. 5.) La sola divcrsita tra la lezione dei cartelli del cubito, e quella dei posti sul grup),o dello stcsso re Oro, del quale abbiamo più sopra parlato, consisle nello scambio di un segno già riconosciuto omojuno; che in quesli si scorge la parte inferiore dello pschent, in luogo della linca serpcggiante n di juien che si vede in quelli del cubito.

II canonc di Manetone, conscrvatoci da Eusebio, pone il regno -tlcl re Oro figliuolo del gran re Ameiiofi Memnone cento e cinquanta anni almeno prima di qucllo del gran re Sesostri, il quale si sa aver govemato l’ Egitlo quindeci secoli prima della nostr’ era; il r)\e’, quando fosse, darebbc al meiro del Rcgio Museo Egizio iin’ anlicliiu’i non niinore di 1 65 o anni jirinia della vcnuta di Gesù Cristo.