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di costanzo gazzera 129

la regina figurata sotto l’imagine di una sfinge reale, e il cui cartello è ivi pure inciso, sia la speciale proteggitrice della regione inferiore.

L’inscrizione posta al di dietro dello schinale comprende ventisei linee orizzontali, lunghe ciascuna di ottantaquattro centesime parti di metro, la maggior altezza delle quali è di quaranta millimetri. Per la rottura della pietra le prime linee mancano di una terza parte, alcune inferiori di una quarta della lunghezza totale: il rimanente è ben conservato, e si può leggere senza grandi difficoltà. Un rapido esame fattone unitamente al signor Champollion, ne ha sufficientemente instrutti in complesso di quanto vi è contenuto, che l’intiero diciframento, la lettura, ed illustrazione della medesima esige maggior agio, e potrebbe formare col tempo l’oggetto di uno scritto particolare.

Contiene essa un decreto sacerdotale promulgato ad onore del re Oro, del qual re si vanno numerando in principio i diritti acquistati all’amore, all’ammirazione, ed alla riconoscenza de’ sudditi per i beni moltissimi e d’ogni fatta ond’ha ricolmi gli uomini e le donne dell’ Egitto. In vista del che si decreta l’instituzione di una Panegiria triennale (lin. 18), e cotesta Panegiria si chiama del Sole. Si ordina che sieno elevate delle statue simultaneamente ad esso re Oro, ed alla sua figliuola, le quali saranno collocate nei templi dell’Egitto, e si stabiliscono varie norme, e si prescrivono i riti da osservarsi per gli onori da rendersi alle medesime. II nome del re e sempre preceduto o seguito da moltissimi titoli di figliuolo di Amonra, protetto da Frè, da Buto, Neith, Thoth, Oro al nome del qual ultimo si fa una perpetua allusione, non senza un compiacente giuoco di parole tra Oro Dio, ed Oro re. La mancanza dei primi segni geroglifici ci ha privati della data certa di tempo, per cui siamo tuttora incerti se il decreto venisse promulgato vivente tuttora il re Oro, o se pure, come è cosa assai più probabile, all’occorrenza della solenne inaugurazione del successore al trono d’Egitto. Alcune considerazioni comprovano singolarmente la verità di