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di costanzo gazzera 95

possiamo, senza timore d’ingannarci, riconoscerlo per quello del gran conquistatore Sesostri. Su altro piccolissimo stele coloralo, con sporti air iiitorno a guisa di tempielto, sono figiirati pure tanto il gran Sesostri, che la Dea Athyr. Lo slesso modo di vestire, l’ elmeito in capo, lungo manto che li sccnde ai piedi, e la medeslma ^ella fisononiia di volto lo manifestano, cpiand’ anche non se ne scorgesse il nomc nei due distinti carlelli posti al dissopra ed acOanlo di lui. La Dea Athyr, il ciii nome l’ e pur scritto accanto (lav. t. fjg. 6.) Athjr presidente della regione superiore, Signora del cielo rcggitricc degli Dec Signorl, rilta in piedi, con il consueto globo, e solite corna bovine sul capo, con una mano tiene

10 sceltro indicatore degli amii, e coU’altra presenta al re il segno della vita divina, come in atto di assicurarli una lunga serie d’annl felici. Uno de’ più grossi scarabci di terra colta verniciata, dei quali e dovizioso, e d’ogni qualila o materia, il Museo Egizio, ha la parte sua piana occupata da tre cartelli reali in tal modo dispoSli, che il cartello prenome si trovi posto framezzo ai due altri, riasciuio de’rpiali contiene il nome proprio di Sesostri (tav. 2. fig. 2).

11 cartello della parte destra, e quello di mezzo sono preceduli, il primo dalla solita peccliia e dalla pianta Re del popolo obbediente, I’altro ddWoCa e dal disco, figi.iuolo dpi. Sole. I tre segni posti sovra al terzo, mcno comuni, sono simbolici, e dicono: casa, o diinora di Fta Saccari, in lingua sacerdotale, cioe Meni/i. I tre carlelli poi si leggono al solilo (Re Sate approvato dal Sole) (amato da Amone Ramses) titoli e nome del gran Sesostri.

Questa indicazione di casa di Fta, o Memfi, e lo scorgere pure sotto ai tre cartelli dello scarabeo altri segni Cgurativi di pubblici cdifizi, palazzi o templi, ed il ritrovare su quasi tutti i mila cinquecento scai’abei del Museo Egizio il nome o il cartello prenome di alcuno de’ principi che regnarono sull’ Egitto, mi fece nascere il sospello che fra gli usi a cui poterono venire adoperati cotesti scarabei, che si numerosi si rinvcngano in quella regione, uno fosse quello di servire ad indicare l’ epoca delle opere architettoniche,