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del barone vernazza | 49 |
altro modo fosse Antonina Maria Humoglia figliuola del presidente Giuseppe Humoglia, sorella della Contessa Orsini di Rivalta. La Marchesa Forni per lire due mila da prendersi sovra le ragioni e beni che pretendeva sovra il Bolognese e Ferrarese e non altrimenti, istituì erede particolare Giuseppe Maria Humoglio signor della Vernea suo nipote, ed erede universale instituì la sorella Orsini. Il testamento è in data de’ 25 di maggio 1660. Il che dice perchè si veda che l’età non consente che fosse moglie di Antonio Forni.
Il concetto di questo primo Scudiero del Duca di Savoia era l’Aura Ardente. Comune cosa era formar un disegno colorato delle imprese. Ma chi doveva rappresentarle fuorchè un dipintore? Non ho ancora tentato di scoprire se l’Ardente prendesse moglie in Torino e quando: non già che sia una di quelle curiosità che gli alti ingegni chiamano minute ed importune. L’autore des Incertitudes historiques osservò:1 On a beau dire que l’exactitude est le sublime des sots: sans elle l’histoire cesse d’être instructive, et n’est plus qu’une école de mensonge: per le quali cose a me piacerebbe il provare ad evidenza, che per interposizione del Forni il matrimonio di Alessandro Ardenti fu nobilitato da un componimento di Torquato Tasso. Il che tornerebbe ad onore dei gentiluomini di Corte, i quali imitando la protezion del Sovrano, favoriscono i professori delle belle arti: ne a me sono ignote le difficoltà del tentativo ch’io volessi fare, nè da me si temono. Ma del voler forse non è sempre compagna la potenza del vincerle. Penso nondimeno che il concetto del Forni, espresso dal Tasso, alludesse a donna della famiglia Ardente in Torino. Intanto del mio pensiero voi forse, o Signori, desiderate una probabilità maggiore di quella che si deduce da Margarita moglie del Cav. Garretti, e da Catterina moglie del Cav. Magno. E parmi di poter soddisfare al
- ↑ Moniteur 17 avril 1813.